Quanto costa un trasloco? È la domanda che si pone chi per una serie di svariati motivi deve lasciare la propria abitazione in favore di un’altra
Ogni anno sono molte le persone chiamate ad un trasferimento che per molti aspetti è traumatico. Per capire l’impatto psicologico di un trasloco basterebbe sentire la bellissima Il ragazzo della Via Gluck, il brano di Adriano Celentano in cui si racconta appunto il trasferimento di un bambino dalla periferia al centro cittadino.
Oltre all’aspetto emotivo, legato alla fine di una fase della propria vita, proprio l’aspetto economico è quello che preoccupa molte persone quando si tratta di affrontare un trasloco, soprattutto in un periodo di vacche magre come l’attuale.
Di solito la spesa per un trasloco si aggira da un minimo di 5-600 sino ad arrivare ben oltre i 1000 Euro. Si tratta però di una valutazione media che non tiene conto di alcuni fattori che concorrono in maniera rilevante a formare il prezzo finale.
Il primo dei fattori in gioco è naturalmente la distanza tra il punto di partenza e quello di arrivo, in quanto muoversi nella stessa città non è come organizzare un trasloco internazionale. Anche la quantità di oggetti e mobili da spostare influisce non poco, anche perché nel caso sia notevole comporterà l’impiego di un maggior numero di facchini. Non va poi dimenticato che una cosa è far soltanto trasportare la cucina e poi provvedere autonomamente al suo rimontaggio, ben altra cosa è affidare l’intero servizio all’impresa.
Questi sono naturalmente i fattori principali che vanno ad influire sul prezzo finale, ma ci sono altri aspetti che possono influire non poco, come ad esempio le scatole da impiegare per libri, vestiti e tutto il resto. Ogni scatola messa a disposizione dall’impresa di trasporti ha un costo che può essere risparmiato se ci si rivolge ad esempio al supermercato sotto casa, chiedendo di poter avere qualche scatolone avanzato nelle fasi di consegna della merce o per altri motivi. Inoltre si può ulteriormente abbassare il prezzo provvedendo a impacchettare il tutto senza affidare il servizio all’impresa.
Naturalmente si può risparmiare anche agendo su alcuni fattori riguardanti l’organizzazione dell’impresa, partendo dall’affidare l’incarico con largo anticipo, in quanto così facendo la ditta in questione sarà in grado di fare uno sconto anche abbastanza sensibile, potendo anch’essa organizzarsi per tempo.
Il modo migliore per risparmiare, però, è quello di chiedere un preventivo al maggior numero di imprese possibili, mettendole in tal modo in competizione tra di loro. Occorre però fare attenzione in questa fase a chiedere documenti in cui siano elencate tutte le voci di spesa, in modo da poter confrontare offerte omogenee. Inoltre bisognerebbe scartare in partenza offerte troppo basse, che potrebbero nascondere vere e proprie truffe. Anche il rivolgersi a una delle tante imprese sorte negli ultimi tempi, che svolgono questo lavoro a tempo perduto, in pratica come seconda occupazione per arrotondare, sarebbe accuratamente da evitare, in quanto la mancanza di permessi che le caratterizza potrebbe addirittura sfociare nella confisca delle merci trasportate da parte della polizia stradale.
Se comunque si vuole avere notizie più esaustive sul costo dei traslochi, ci si può rivolgere a telodicoio.org, sito che può fornire consigli e notizie su una lunga serie di materie.