<span>Il troppo stroppia, si sa, soprattutto se l’eccesso riguarda i debiti. Troppi debiti farebbero impazzire anche la persona più tranquilla del mondo, soprattutto perché se diciamo “troppi” intendiamo un ordine di grandezza tale da non poter essere sostenuto con le risorse a disposizione di chi ha contratto il debito.
Perché ci si trova pieni di debiti?
Può succedere davvero a chiunque, quindi non è mai il caso di generalizzare. Ma vediamo quali sono le tipologie più diffuse:
- Debiti con le banche: solitamente riguardano i mutui per i quali non si riescono più a pagare le rate.
- Debiti con le finanziarie: hanno a che vedere con le società che in genere erogano piccoli prestiti o finanziamenti.
- Debiti con il fisco: Spesso riguarda le imprese che per incuria o con l’intenzione non rispettano le scadenze fiscali.
- Debiti con altri fornitori: qui la situazione debitoria è aperta tra due soggetti privati come ditte individuali, società di persone o di capitale.
I debiti di solito vengono contratti consapevolmente e qualche volta se ne perde il controllo, ma quelli più preoccupanti sono i debiti di cui non si ha percezione finché non ci si ritrova dentro fino al collo.
Spesso a trovarsi in queste situazioni con il fisco è chi gestisce una piccola o media impresa, soprattutto nei primi anni di attività. L’inesperienza conduce a una gestione miope dell’amministrazione aziendale e può far si che quando si arriva ai periodici appuntamenti fiscali, in cassa non ci sia la liquidità sufficiente per pagare le tasse, per capirci, vedi entrare grosse somme di denaro sul conto aziendale e cominci a spenderli come se non ci fosse un domani. Madornale errore!
Un altro peccato mortale in termini di gestione aziendale è quando si cessa un’attività senza ottemperare a tutti gli adempimenti burocratici per chiuderla. In questo caso è possibile che non si ricevano più comunicazioni di natura fiscale per molto tempo finché un (brutto) giorno non arrivano le cartelle esattoriali di Equitalia, o peggio la comunicazione diretta del pignoramento di un immobile di proprietà.
Come uscire dai debiti col fisco
Chiaramente, per non trovarsi in una situazione del genere è opportuno, soprattutto nei primi anni di attività, affidarsi a un buon commercialista (per tanti non è ovvio). Un professionista di cui avete fiducia vi darà i consigli opportuni strada facendo e vi risparmierà una serie di brutte sorprese. La prima cosa da fare quando invece è troppo tardi e ci si trova in una delle situazioni descritte sopra è, nella misura in cui i debiti siano troppi contattare una debt agency e chiedere la sua mediazione.
Cos’è una debt agency
Non se ne conosce molto in Italia. In effetti le agenzie di consulenza per i problemi di debiti vengono ancora confuse con le società finanziarie, quelle per intenderci che erogano prestiti. Succede per il semplice motivo che in Italia le debt agency esistono solo dal 2008, mentre negli Stati Uniti, dove sono nate, se ne parla già da cinquant’anni. Si tratta di agenzie che si occupano di mediare tra creditori e debitori, usando tutti gli strumenti normativi e legali a disposizione per ottenere condizioni di pagamento migliori, come rate più basse per un periodo più lungo o nei casi più favorevoli addirittura l’annullamento completo del debito per la sua prescrizione.
Non si tratta in sostanza di pagare un debito facendone un altro ma di ristrutturarlo in modo che i debiti non siano troppi, quindi impossibili da pagare.
Qual è la migliore debt agency in Italia?
Per non essere di parte citerò solo Studio Debiti, l’unica agenzia italiana di proprietà del gruppo consulente di Asso-Consum, l’associazione nazionale dei consumatori. Hanno già risolto migliaia di casi di problemi in apparenza insormontabili.
Una garanzia di trasparenza e di professionalità per riportare il sorriso su chi in questo momento si vede preso d’assalto dai problemi di debiti.