Antonella Oliviero tra le 50 finaliste del Premio Gamma Donna


Antonella Oliviero è Ceo di Consulsat, un provider di servizi Internet e di LabTv, una emittente sul digitale terrestre che nasce con la mission di offrire opportunità sul territorio. Oggi dà lavoro a 25 persone e per il suo impegno è stata annoverata tra le 50 finaliste del Premio Gamma Donna.

Antonella Oliviero: “Sono partita da un piccolo paesino”

“Sono partita a Torrioni, qui abbiamo creato le prime reti punto a punto per connettere la cittadina. Poi, sfruttando la posizione strategica del posto a circa 700 metri sul livello del mare, abbiamo ampliato la nostra rete, portando la connessione ai paesini vicini. Cosa mi ha insegnato Torrioni? Che sono proprio le difficoltà a dare vita alle grandi opportunità e che bisogna avere l’abilità di trovare il meglio proprio nei posti in cui si vive, senza doverli per forza abbandonare per fare fortuna fuori”, spiega la Oliviero.

Individuare una carenza del territorio e trasformarla in un’opportunità – è questo il mantra dell’imprenditrice campana. La assoluta mancanza di una connessione di qualità a Torrioni ha rappresentato per Antonella Oliviero un’opportunità, quella di dar vita a Consulsat, un internet service provider che opera nei comuni di Benevento e Avellino, offesi dal problema del digital divide.

In pochi anni Consulsat è stato in grado offrire servizi Internet a centinaia di comuni della zona (oggi sono circa 200 i comuni della Campania che sono connessi grazie alla sua azienda).

Un’altra sfida: Labtv

Antonella Oliviero non si accontenta del successo di Consulsat e nel 2013 quando le viene proposto di comprare un canale televisivo, accetta la sifida. Così inizia la storia di Labtv, l’emittente della Regione Campania sul digitale terrestre.

«Mi annoiava l’idea di fare sempre le stesse cose. Allora quando mi è stata offerta la possibilità di creare una tv, l’ho accettata. All’epoca non sapevo nulla su come si creasse un canale televisivo, allora mi sono messa alla ricerca di giovani talenti che potessero aiutarmi. Oggi la nostra tv ha un pubblico vasto in tutto il Centro Sud e mi ha dato l’opportunità di conoscere grandi professionisti, come Maurizio Costanzo».

Octopus: 5G e realtà aumentata

Antonella figura anche tra i membri del consiglio direttivo di Assoprovider, l’associazione che tutela gli interessi dei provider indipendenti. L’impegno civico in Assoprovider, le ha permesso di conoscere altri soci, come Paolo di Francesco, con il quale ha deciso di dare vita a Octopus, una startup che sperimenta l’uso del 5G e della realtà aumentata per il  settore televisivo, già premiata nell’ambito del progetto europeo FLAME.

Octopus è un programma che consentirà, attraverso l’utilizzo della rete 5G di recepire informazioni in tempo reale sui personaggi intervistati in Tv che verranno proiettate grazie alla Realtà Aumentata. Così si riducono i margini di errore nell’individuazione dei dati, si facilita il lavoro di post produzione, e si consente allo spettatore di fruire di un contenuto televisivo sempre più ricco. Per esempio, il sistema saprà riconoscere il volto della persona intervistata e farà partire in automatico dei sottopancia che offriranno più informazioni e dettagli su di lei.

 

 

 

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