Con l’inverno alle porte nelle nostre cucine possono tornare i sapori e i colori dell’autunno. Ecco gli gnocchetti d’autunno e come prepararli
Ricetta gnocchetti d’autunno sardi
La ricetta degli gnocchetti d’autunno che proponiamo è ispirata alla tradizione della cucina sarda, poichè la pasta adoperata è a forma di conchiglia, come lo gnocchetto che, originariamente, si impastava a mano in occasioni speciali.
Facilmente reperibile in commercio, tale formato di pasta ben si accompagna a sughi corposi giacchè, grazie alla rigatura, cattura il condimento soprattutto se la fase finale della cottura avviene nella saltapasta.
Ingredienti gnocchetti d’autunno
4 cucchiai di pisellini (in barattolo o surgelati)
500 gr. di funghi misti (champignos, finferli, pioppini e funghi ostrica)
150 gr, di prosciutto crudo nazionale in un’unica fetta
brodo vegetale
Preparazione gnocchetti d’autunno
In una padella antiaderente fate colorare il prosciutto tagliato a tocchetti con una noce di burro; in un altro tegame, invece, fate imbiondire l’aglio con due cucchiaini di olio evo, aggiungendo una manciata di carota alla julienne prima e i funghi tagliati a striscioline irregolari poi.
Dopo un minuto bagnate con due cucchiai di vino bianco e lasciate evaporare, solo a quel punto potrete aggiungere i pisellini e il brodo vegetale che ne accompagnerà la cottura.
A questo punto potrete mettere a scaldare l’ acqua per la pasta; il tempo di cottura dello gnocchetto sardo è intorno ai 14 minuti, pertanto sarebbe preferibile scolarlo un paio di minuti prima di modo da consentire la mantecatura dello gnocchetto con il condimento. Solo a quel punto si aggiungerà il prosciutto crudo (che non abbiamo fatto cuocere insieme ai funghi e ai pisellini perchè, come è noto, il crudo nazionale tende ad essere più salato degli altri prosciutti in commercio e avrebbe scaricato nel sugo una sapidità che potrebbe risultare eccessiva al palato) e una abbondante spolverizzata di parmigiano.
Infine, l’impiattamento: potete usare un coppapasta della forma che preferite oppure adoperare una ciotolina di modo da dare al piatto una composizione semisferica. Se ci sono bambini tra i commensali è consigliabile tenere il pepe bianco a tavola, e usarlo alla bisogna.