Il Mytiluso o, meglio, la cozza


Esistono tantissime specie di molluschi nel regno animale ed essi hanno una grande importanza nel campo alimentare. Tra queste, la cozza, mollusco che si può cucinare in tanti modi

Nessun mollusco è velenoso di per sé, però alcune persone potrebbero essere allergiche. Il consiglio è comunque di consumare solo molluschi di provenienza sicura, perché  pur essendo non nocivo, lo diventa ingerendo involontariamente le sostanze che lo circondano.

Il mitilo appartiene alla famiglia dei mitilidi, ed è più notoriamente conosciuto con i suoi nomi dialettali: cozza, muscolo, peocio, dattero nero, mosciolino e con altre varianti. Ce ne sono due tipi: il Mytilus gallo-provincialis, che vive nel Mediterraneo, e il Mytillus edulis, che vive sulle coste atlantiche.

C’è chi le cozze le mangia crude, ma bisogna fare attenzione e non esagerare.

Oppure esistono diversi modi per cucinarle, eccone alcuni.

Cozze alla crema

Dopo aver lavato le cozze, metterle in una larga padella, dove si condiscono con la cipolla e il sedano affettati, il prezzemolo schiacciato, il lauro,  un po di pepe e il vino. Tenere sul fuoco finché le cozze non si aprono e poi scolarle. Filtrare il liquido di cottura nella padella, farlo ridurre con fiamma alta e mescolarvi la panna. Prendere mezzo etto di burro già impastato con un poco di farina, e aggiungerlo poco alla volta nella padella. Aggiungere sale quanto basta. Adesso mescolare l’altra metà del burro con le cozze, portare all’ebollizione e togliere dal fuoco. Cospargere di prezzemolo tritato.

Cozze alla paesana

Lavate le cozze, estrarre i molluschi e infilarli su quattro spiedini di legno. Ogni spiedino deve essere avvolto da una fetta di pancetta e cotto nel forno su una teglia imburrata e cosparsi di burro fuso. Dopo pochi minuti nel forno caldo, servire con salsa di pomodoro.

Cozze fritte

Lavare le cozze ed estrarre i molluschi, da lavare ulteriormente in acqua con un poco di limone. Scolare le cozze e asciugarle, infarinarle, immergerle nelle uova sbattute con un pizzico di sale e poi passarle nel pangrattato. Friggerle in molto olio, servire su un piatto guarnito con spicchi di limone e prezzemolo.

Cozze ripiene

In una casseruola mettere cipolla tritata, polpa di pomodoro, olio, sale e pepe. Cuocere a fuoco moderato, dopo un quarto d’ora versare un bicchiere d’acqua con all’interno estratto di carne. A cottura finita spolverare con basilico tritato. Lavare le cozze, aprirle lasciando le due valve attaccate da un lato. Tritare la mortadella e aggiungere aglio, prezzemolo e scorza di limone, il parmigiano, legare con uovo e mescolare. Chiudere le due valve, cospargere di salsa e cuocere per dieci minuti a calore moderato e con coperchio.

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