Cognac day: come prepararsi alla degustazione del distillato francese


Il cognac è in assoluto uno dei distillati preferiti dagli italiani, e nella Penisola vanta una folta schiera di appassionati. Questo alcolico francese viene talmente apprezzato in tutto il mondo che può addirittura contare su una festa interamente dedicata. Il cognac day viene festeggiato il 4 giugno, ed è una delle migliori occasioni per gustarsi al meglio uno dei distillati più complessi al mondo. Vediamo dunque di approfondire questo argomento.

Come degustare il cognac francese al meglio

Per prima cosa, il cognac non ha bisogno di accompagnamenti. Questo vuol dire che conviene sempre gustarlo puro, senza aggiunte di sorta, dato che in questo caso il rischio è di alterare il suo sapore, o peggio ancora di sovrastarlo. Ad ogni modo, prima di iniziare con i suggerimenti per una corretta degustazione di questo distillato, è opportuno sottolineare la necessità di comprare un prodotto di qualità. Oggi, poi, è possibile ordinare il cognac su Tannico, ad esempio. Si tratta di una piattaforma specializzata in questa tipologia di prodotti, dove si possono trovare diverse bottiglie, adatte a tutte le tasche e a tutte le esigenze.

Detto ciò, ecco un altro consiglio per degustare al meglio il cognac francese: è importante organizzarsi a seconda dell’età del cognac. Se il distillato è giovane, ad esempio, meglio accostarlo ad un ginger ale, per esaltarne le note. Non a caso, i cognac giovani vengono spesso utilizzati per la preparazione di specifici cocktail, come nel caso del French Connection, sicuramente uno dei più apprezzati. Chi desidera gustarlo senza “sporcarlo” può farlo con i cubetti di ghiaccio, ma ripetiamo che un cognac invecchiato conviene sempre berlo liscio.

Gli errori da non commettere quando si beve un cognac

Innanzitutto, bisogna sfatare alcuni falsi miti che, purtroppo, possono condizionare l’acquisto di chi desidera portarsi a casa un ottimo cognac. Per prima cosa, non è affatto vero che il colore scuro del distillato è sinonimo di cognac invecchiato, e non è vero che l’età debba per forza significare che quel cognac è pregiato o di qualità. In secondo luogo, si consiglia di guardare oltre il brand produttore, perché esistono tantissimi cognac buonissimi prodotti da marchi semisconosciuti. Inoltre, il distillato in questione non deve essere scaldato, e si tratta di un altro luogo comune da chiarire.

Quali sono gli altri errori da non commettere quando si gusta un cognac? Offrirlo agli ospiti direttamente nel bicchiere, senza versarlo di fronte a loro, e conservarlo coricando la bottiglia (non è così che si fa, perché coricandolo lo si rovina). Infine, non è vero che il cognac si gusta obbligatoriamente nei bicchieri larghi, e anzi rappresenta un errore piuttosto comune, da evitare per un motivo: più il bicchiere è largo, più rapidamente l’alcool evapora.

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