Il “Cristo Rivelato” è solo una delle sculture in mostra al Castel dell’Ovo a Napoli per un periodo limitato di tempo (qui i dettagli). L’evento denominato “La Materia e l’Eterno- l’Arte Svelata” non contempla solo le sculture di Domenico Sepe ma anche spettacoli musicali.
Sulla scultura in particolare ha detto la sua il direttore del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova, Giuseppe Reale: “Sepe andando al di là della bellezza si mostra aperto all’arte del Cristo che in una città come Napoli diventa opera di ingegno e mistero. Ancora, con le sue opere Domenico si pone anche al centro di quell’incrocio della narrazione evangelica. La rivelazione del Cristo è la scelta della vita e della speranza di ciascuno di noi e Sepe ama questi incroci pericolosi tra la classicità e la contemporaneità, tra il nascondimento e lo svelamento. Con lui a levarsi è il velo d’una Napoli misteriosa come quella del Sammartino. Un velo pronto a rivelare la propria personale bellezza e la possibilità di accarezzare quel gesto di Cristo Risorto che protende la sua e le nostre mani verso il cielo”.
Infine, il conduttore e giornalista Giuseppe Giorgio ha parlato della musica della curatrice Marra definendola: “autrice di un catalogo in grado di mostrare evidente un carattere stilistico vicino ai canoni tradizionali della letteratura e di esaltare, al di là della funzione tecnica, con una impronta lirica, un gusto raffinato ed esclusivo per i valori suggestivi della parola”