TUR DE VASC una produzione Nuovo teatro Sanità con il sostegno di Fondazione di Comunità San Gennaro. 25 E 26 MAGGIO Sali e tabacchi di Michele Brasilio, ‘O spusalizio di Noemi Giulia Fabiano, e L’orso di Gennaro Esposito. TUR DE VASC ideato e diretto da Carlo Geltrude e con gli accompagna-tur Vincenzo Antonucci e Gaetano Migliaccio.
COMUNICATO STAMPA
“Dopo il debutto della scorsa settimana, prosegue sabato 25 maggio (ore 20.30) l’appuntamento teatrale con “Tur de Vasc”, nuovo progetto targato ntS’, ideato e diretto da Carlo Geltrude. Spettacolo site-specific e itinerante, “Tur de Vasc” introduce gli spettatori nel ventre del Rione Sanità, guidati da un “accompagna-tur”, per scoprire quel che avviene in tre vasci abitati, palcoscenici reali che restituiscono storie, atmosfere e umori alla messinscena. La seconda sessione dell’evento è intitolato “Čechov dint’ ‘o vasc”, ed è un lavoro di riscrittura sui racconti e atti unici dello scrittore russo. L’appuntamento è in piazza Sanità, dove partiranno tre gruppi di spettatori: alle 20.30, 20.45 e 21.00. Info e prenotazioni al 3396666426 oppure all’indirizzo e-mail info@nuovoteatrosanita.it. Costo unico del biglietto: 15 euro.
Sabato 25 e domenica 26 maggio parte la seconda sessione del progetto, in cui le storie raccontate prendono spunto da alcuni atti unici di Anton Čechov, rivisti per essere ambientati nei bassi della Sanità: “Sali e Tabacchi” di Michele Brasilio, ispirata a “I danni del tabacco”, interpretato da Sergio Longobardi e Alessio Galati e “‘O Spusalizio” di Noemi Giulia Fabiano, ispirato a “Domanda di matrimonio”, che vede protagonisti Agostino Chiummariello e Anna De Stefano. La sessione “Čechov dint’ ‘o vasc” termina con Lalla Esposito e Riccardo Ciccarelli interpreti de “L’orso”, ripensato da Gennaro Esposito.
«Ho pensato questo format – spiega Carlo Geltrude –, che coinvolge sia attori scelti tra i giovani della compagnia del teatro che attori di esperienza, per creare una connessione tra la vita quotidiana del Rione Sanità, i suoi abitanti e il teatro — quello contemporaneo e quello classico —, che riesce ancora a parlarci. Il basso napoletano rappresenta un universo spesso imprevedibile, che va al di là di ogni preconcetto e, grazie alla forza del teatro, degli attori e della parola, abbatte ogni differenza sociale e culturale. Il progetto, inoltre, ha ricevuto il sostegno fondamentale della Fondazione di Comunità San Gennaro che, mediante i suoi operatori, ha permesso l’incontro con i protagonisti di questo progetto: Bakalù, Pinuccia, Doruccia, Enzuccio e Tina hanno messo a disposizione le loro case permettendo al pubblico di godere di un’esperienza unica. “Tur de Vasc” è inoltre sponsorizzato da quattro esercenti della rete di commercianti del quartiere: la pasticceria “Antonio Sannino”, la macelleria “Vittozzi” e le pizzerie “La taverna di Totò” e “Carla e Salvatore Oliva”».