Didattica a distanza ed effetti sul corpo: consigli per migliorare la concentrazione


 

La pandemia ha scosso la società portando diverse novità, alcune delle quali più per costrizione che per scelta diretta dei protagonisti.

In questa lista possiamo aggiungere ad esempio lo smart working, che alla fine si è rivelato un’arma vincente, ma anche la DAD, ovvero la didattica a distanza.

Smart Working e DAD hanno apportato importanti novità ma hanno avuto un impatto sul nostro organismo.

Di contro, proprio la DAD produce degli effetti sul corpo che richiedono un approfondimento, considerando che per mesi è stata la protagonista della vita scolastica e universitaria degli studenti.

Gli effetti della didattica a distanza sull’organismo

In base ad alcune ricerche, è emerso che la DAD ha un impatto negativo su alcuni aspetti cruciali per uno studente. Si fa ad esempio riferimento alla sua capacità di concentrarsi, insieme ad un sensibile aumento di condizioni come lo stress e l’ansia.

Si tratta di conseguenze dovute ad un significativo aumento del tempo trascorso di fronte al monitor di un computer o di un qualsiasi device elettronico come i tablet.

I giovani, pur essendo oramai dei tech-addicted, non sono comunque abituati a trascorrere così tante ore seduti, immobili e da soli, il che ovviamente produce delle conseguenze non solo a livello psicologico ma anche sul piano fisico.

Lo dicono i dati: se prima un giovane aveva una media di 2-3 ore circa di fronte ad un monitor, con la didattica a distanza la quota è più che raddoppiata, arrivando a 7 ore circa di media. Restando ancora nel campo dei numeri, ecco altri dati che preoccupano: secondo le indagini di settore, il 60% degli studenti in DAD accusa difficoltà di concentrazione. Nel prossimo paragrafo, dunque, scopriremo alcuni rimedi utili in tal senso.

DAD: come (ri)trovare la concentrazione

Anche se un giovane difficilmente pensa a certe soluzioni, in realtà queste ultime possono dare una mano d’aiuto molto importante.

Si parla ad esempio della meditazione mindfulness, che aiuta a diventare padroni del proprio corpo e della propria mente, così da mantenere il controllo della concentrazione.

Ci sono anche dei prodotti per la concentrazione che possono diventare delle ottime forme di integrazione, e che possono essere facilmente acquistati su alcune piattaforme online di settore. Si prosegue con la lista dei consigli, citando alcuni esercizi utili per potenziare la concentrazione, come lo stratagemma dei piedi, focalizzandosi sulle loro dita.

Altre tecniche consigliate dagli esperti sono la lettura concentrata e la tecnica del mandarino, che conviene approfondire informandosi su come applicarle nel modo corretto.

Migliorare memoria e concentrazione vuol dire anche focalizzarsi sullo studio e sulle lezioni, evitando quelle distrazioni che – purtroppo – a casa sono molto frequenti.

Gli studenti in DAD si fanno facilmente distrarre dallo smartphone e dai social, giusto per citare due esempi. Serve quindi una grande dose di autocontrollo, per poter gestire la didattica a distanza.

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