Forni da cucina, la nuova etichetta energetica europea


Nelle etichette dei forni da cucina sono state stabilite nuove classi energetiche. Quando si cerca il miglior forno da cucina bisogna saper leggere le etichette in quanto, si tratta di un’informazione fondamentale per capire quali sono i consumi di questo importante elettrodomestico usato in pratica quotidianamente. Ebbene, il forno da cucina va selezionato anche in base a questo. Dal primo marzo 2021 è arrivata la nuova classificazione energetica che ha surclassato quella stabilita nel 2017. Vediamo quali sono i criteri per imparare a leggere la nuova classificazione energetica per i forni da cucina e soprattutto, come fare a capire se quello che state valutando è l’elettrodomestico giusto per la vostra casa.

L’obbligo dell’etichettatura energetica per i forni da cucina

L’etichetta energetica per i forni da cucina è fondamentale per trovare il prodotto giusto. Dal primo marzo 2021, nell’Unione Europea è diventato obbligatorio pubblicare la nuova etichetta energetica. Tutti i prodotti connessi al mondo dell’energia devono essere dotati di questo elemento e devono esibirlo sia sui siti e-commerce dedicati alla vendita, che anche nei negozi.

Obiettivo di questa nuova etichettatura è quello di informare l’acquirente su qual è il consumo di energia relativamente all’elettrodomestico. Nella scelta del miglior forno da cucina, è molto importante valutare l’efficienza energetica, ma anche qual è l’impatto ambientale di questo prodotto in modo tale, da garantire uno sviluppo sostenibile anche nel settore elettrodomestici.

Il regolamento 2017/1369 stabilisce che la classificazione delle efficienza energetica deve essere armonica e procede dalla lettera A, dove vi è l’efficienza massima, fino alla lettera G dove l’efficienza invece è quella minima. Invece, fino al 2010 l’efficienza andava dalla classe energetica A+++ fino ad arrivare alla classe energetica E, così come previsto nell’ambito della normativa poi aggiornata, ovvero la direttiva 2010/30/UE.

L’importanza dell’etichetta energetica

L’obbligo di apporre ad ogni elettrodomestico e prodotto che ha a che fare con il mondo del elettricità, l’etichetta energetica nasce già dal 1992 quando arriva la prima obbligatorietà con la direttiva 92/75/CEE. Questa direttiva è stata applicata a partire dal 1998 e prevede una classificazione che andava da A a G proprio come prevede il regolamento attuale. Poi nel 2010 le cose sono cambiate.

A partire dal 2003 sono state introdotte le classi energetiche A+ e A++ fino ad arrivare nel 2010 alla classe energetica A+++. L’obiettivo era quello di andare ad adeguare la classificazione con il progresso tecnologico, in modo tale da scegliere i prodotti che erano più convenienti, da un punto di vista dei consumi.

Dunque, se si vogliono scegliere i migliori forni da cucina, l’etichettatura darà delle informazioni preziose. È chiaro che questa direttiva vale, non solo per i forni, ma anche per tutti i prodotti connessi all’energia, ovvero congelatori, frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, sorgenti luminose e non solo.

Le novità della nuova etichettatura energetica europea

Quando si va a scegliere quale forno da cucina comprare, bisogna guardare nel dettaglio la nuova etichettatura energetica. Si tratta di un’indicazione fondamentale ai fini della giusta scelta!

In sintesi, la novità che è stata introdotta a partire da marzo 2021 è che le classi vanno dalla lettera A a G. Poi, oltre alle informazioni sull’energia ci sono anche informazioni sulle capacità di carico, sul rumore e sul consumo dell’acqua. Questo vale a seconda dell’elettrodomestico scelto. In più, vengono utilizzati dei pittogrammi in modo tale da facilitare anche la compravendita in Paesi che hanno lingue lingue differenti. Un’altra novità riguarda l’inserimento di un codice QR, in modo tale da poter inserire queste informazioni anche nella banca dati Europea dei prodotti per l’etichettatura energetica, ovvero l’Eprel. Tutti i prodotti devono essere, infatti registrati in questa banca dati.

Ogni apparecchio deve avere anche una scheda informativa cartacea e il consumo viene espresso in kilowatt per anno. Spesso è anche possibile trovare il consumo espresso in kilowatt per ciclo. Tale cosa accade ad esempio, con le lavatrici. Nel computo finale della classificazione energetica nuova vanno calcolati anche tutta un’altra serie di parametri nuovi che prima non venivano presi in considerazione: si tratta di un quadro di insieme completamente rivisto per soddisfare le esigenze attuali!

I vantaggi della classe energetica superiore nella scelta del miglior forno da cucina

Nella scelta del miglior forno da cucina, cercare di analizzare il risparmio energetico che produce è molto importante perché comporta una serie di vantaggi. Innanzitutto, ci saranno dei vantaggi ambientali perché scegliere un forno che abbia una classificazione energetica alta, significa garantire un risparmio energetico importante che andrà ad influire sui costi a casa e non solo. I vantaggi, infatti sono anche economici. Ciò vale non solo per i consumatori, ma anche per i produttori perché, garantire la realizzazione di apparecchi ad alto risparmio energetico, darà anche quel tono in più sul mercato. Inoltre, i vantaggi sono anche tecnologici perché, scegliere questi forni da cucina, significa anche puntare su prodotti che sono più efficienti, pratici da utilizzare e comportano dei benefici generali nell’ambito della sostenibilità ambientale. Benefici questi, che ricadono sull’intera economia comunitaria!

 

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