Babbo Natale è strunz, un libro da mettere sotto l’albero (finto)


Quanti di voi odiano le feste e sperino che passino in fretta? “Babbo Natale è strunz” (80144 Edizioni) è un volume che racconta l’altro aspetto del Natale. Sedici autori per sedici storie dolci, spietate, malinconiche e divertenti, brillantemente assemblate da Paolo Baron. Babbo Natale è strunz

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Il Natale, si sa, è una prova di resistenza umana, e ogni anno, si spera di arrivare alla Befana sani e salvi.  “Babbo Natale è strunz” è un volumetto utile a trarre sollievo dalla melassa “a Natale puoi, a Natale tutti più buoni” e dalle micidiali tombole con parenti mai visti prima.

Per darvi un’idea di cosa sia questo libro trascriviamo una piccola parte di uno dei racconti. L’autrice è Monica Mazzitelli. Il racconto narra il Natale dal punto di vista degli abeti.

«Toccherà a te, che ti vanti tanto di essere giovane e bello.»
«Forse a te, che mi fai sempre pesare di essere più grande e maestosa!»
«Ma non vedi quel segno che ti hanno lasciato sulla corteccia? Vuol dire che sei tu quello prescelto.»
«Ma cosa dici! I segni li hanno sempre messi su quelli da salvare!»
«Sbagliato! È tutto il contrario!» le fremono le chiome.
«Ma va, ma cosa vuoi ricordarti alla tua età! Anzi, sai una cosa? Il legno vecchio brucia pure meglio, finite le feste!»
La pioggia comincia a scendere più lenta, pesante. È nevischio.

«Dai, magari quest’anno non vengono proprio, alla fine… ci lasciano in pace.»
«Senti, non volevo dire che sei vecchia.»
«Guarda che è vero eh? Sono anziana ormai…Per questo sarebbe più giusto che abbattessero me.»
«Sì, e io come dovrei vivere? Per tutta la vita solo tra questi tronchi mozzati e marci? Senti l’odore, sono putridi. Fantasmi.»
«A volte li ho sentiti, la notte. Ho sentito il vento tra i loro rami…»
«Tutte fantasie, io a queste cose non ci credo.»
«Sussurri. parole. Bisbigli. Non sono mai andati via, Karl. Tu non hai mai provato ad ascoltare.»
«Un abete quando è morto è morto, basta, fine, kaputt!»
«Vedo oltre: distese di alberi, cortecce resine e profumi d’erba; radici, vento e nuvole gonfie di neve, che scivolando ci accarezza i rami; qui, ora, per sempre.»
«Chi te l’ha raccontata questa storia… quelli che vengono tutti gli anni con asce e funi?»

Città del Vaticano, 7 dicembre.
«Pronto? Ciao, dimmi, che c’è? Ma come è arrivato l’abete dall’Austria? Bloccato sulla Salaria?? Ma se Monsignor Picchi l’aveva disdetto! Abbiamo già preso da un pezzo accordi con la Finlandia!! Austria? Macché Austria, che il Santo Padre se l’è presa per quella legge sulle staminali…lo sai com’è fatto, no? Ma certo che è la Finlandia che c’ha mandato quel cazzo d’abete! Affacciati cretino, lo stanno tirando su adesso! E che ne so io, ma che mi frega di quest’abete austriaco! Rimandalo indietro! Va beh, allora non lo so, buttalo. Che ne so, fallo a pezzi e dagli fuoco. Ma che mi frega come!»

Babbo Natale è strunz, tutti gli autori

Roberto PellicoFerdinando EspositoMario PistacchioMattia FrascaIvan PolidoroNicola IngenitoNadia TerranovaStofMichele CareniniFabrizio GabrielliEuro CarelloMirko SabatinoRaffaella FerréMichele De CaroMonica MazzitelliAndrea Chimenti

 

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