Balla solo per me, l’ultimo romanzo di Vincenza Alfano: una storia d’amore vissuta “in punta di piedi” nel cuore di Napoli
Balla solo per me è il nuovo romanzo della scrittrice napoletana Vincenza Alfano, che ha scelto proprio alcuni dei luoghi più suggestivi di Napoli come location per il suo racconto. Tutta la vicenda ruota attorno alla storia d’amore clandestina tra la bella Laura, ètoile del corpo di ballo del San Carlo, e Giovanni ex aspirante ballerino ora critico presso il Mattino. Dal loro primo incontro i due, rapiti da un sentimento tenero ma allo stesso tempo passionale e travolgente, non riescono più a fare a meno l’uno dell’altra.
Tuttavia, la loro è una relazione tormentata; Giovanni è un uomo sposato e nonostante il suo matrimonio sia in crisi da tempo non riesce a lasciare Maria, donna dolce e madre premurosa. Laura soffre molto per i continui tentennamenti di lui e vorrebbe amarlo alla luce del sole, ma preferisce continuare a ricoprire il ruolo di amante piuttosto che dirgli addio per sempre.
Ad un tratto però un colpo di scena mette tutto in discussione; una forte scossa di terremoto colpisce la città e allora l’uomo, spaventato per aver rischiato di perdere la sua ballerina, si ripromette di confessare tutto alla moglie. La donna però ha da poco scoperto di essere malata di cancro, Giovanni sconvolto dalla notizia e in preda ai sensi di colpa ancora una volta decide di tornare sui suoi passi.
Due valige da preparare per due destinazioni differenti,una decisione da prendere, un finale non c’è. La “pagina mancante” lascia il lettore libero di immaginare l’epilogo del racconto che preferisce.
Una lettura leggera e piacevole, non il solito clichè della struggente storia d’amore; le riflessioni dei personaggi che continuamente si alternano alla narrazione contribuiscono a conferire al romanzo un tocco in più. Altro aspetto interessante è il parallelismo tra il ruolo che interpreta Laura nella prima dello spettacolo con cui si apre il romanzo,e le sensazioni che vive nella sua relazione con Giovanni. Una donna vera non si lascia per una bambola, anche se la bambola ti ha rubato il cuore (…) Io sono Coppelia.(…) Sono la distrazione, la divergenza, un fuori programma. Sono il treno che deraglia.Tu adesso devi tornare sui bianari.