Castellammare di Stabia, grande successo per Platealmente. Già a lavoro per nuovi incontri


Si è conclusa ieri, giovedì 23 febbraio, presso il Teatro Karol di Castellammare di Stabia, la rassegna culturale “Platealmente – Dal libro alla scena – Incontri con gli autori” di Casa del Contemporaneo a cura del giornalista Pierluigi Fiorenza.

Quattro gli incontri introdotti dalle parole del maestro Andrea Camilleri: “Bisognerebbe far capire che andare a teatro o leggere un libro non è un passatempo; in realtà è anche un passatempo se vogliamo, ma è anche qualche cosa di più, cioè a dire un crescere da uomini, da cittadini, un capire il mondo, un conoscere l’infinita quantità di cose che ignoriamo, cioè un continuo arricchimento”.

Maurizio de Giovanni, Mario Maglione insieme al suo biografo Vincenzo De Luca, Alfonso Celotto e Giulio Baffi gli autori che, in poco più di un mese, si sono alternati sul palco del Teatro Karol.Una rassegna culturale pregna di emozioni che ha visto una grande partecipazione del pubblico di tutte le età.

 

Racconti e musica, emozioni ed ispirazioni, consensi e soprattutto l’auspicio che presto possano aversi nuovi incontri.

Abbiamo chiesto al giornalista Pierluigi Fiorenza che ha curato la rassegna qualche anteprima.Queste le sue parole:

“Platealmente” è andata al di là di ogni più rosea aspettativa.

E’ stato entusiasmante vedere la sala del teatro gremita ad ogni incontro.Sono state circa 800 le persone che hanno partecipato in totale ai quattro incontri, numeri difficili da raggiungere con le presentazioni di libri alle quali solitamente partecipano poche decine di persone.

Siamo autenticamente felici dei risultati raggiunti e vi anticipo che non ci fermeremo qui.Abbiamo già nuovi nomi in cantiere e ci auguriamo di poter riprendere quanto prima gli incontri con gli autori.

A tal proposito devo ringraziare Federica Citarella e Anna Spagnuolo, meravigliose attrici che hanno prestato la loro voce per la lettura dei brani durante gli incontri.”

Maurizio de Giovanni

  • Risultato ancor più grande se si considera che una parte del pubblico in sala era composta da ragazzi che frequentano gli istituti superiori.E’ così?

“Certo!

Avere i ragazzi in sala è stato un grandissimo risultato perchè ha significato avvicinarli a mondi con i quali, per ovvi motivi anagrafici, non hanno particolare dimistichezza, mondi come quello della musica classica napoletana e quello del teatro di Eduardo.Anche l’incontro con il costituzionalista Alfonso Celotto è stato determinante per la loro formazione.

Naturalmente l’auspicio è che i semi gettati durante la rassegna possano germogliare e dar frutti affinchè i ragazzi, oltre ad esser lettori, possano trovare nel teatro, nella musica e nella scrittura motivo di gioia.”

In attesa dunque dei prossimi incontri di Platealmente, così come annunciati da Pierluigi Fiorenza, vi ricordiamo che sabato 4 Marzo alle ore 20.30 al Teatro Karol andrà in scena Fausta Vetere che con lo spettacolo “E te dico core core” ripercorrerà la sua carriera artistica che va dall’incontro con il Maestro Roberto De Simone fino al periodo più recente caratterizzato da brani scritti per lei da diversi autori.

 

 

 

 

 

 


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