Il libro di George Corm, Contro il conflitto di civiltà – Sul ritorno del “religioso nei conflitti contemporanei del Medioriente”, 240 pagine ed edito nel 2016 da Guerini &Associati, acquistabile al prezzo di 19,50 euro, mette in rilievo che i conflitti più complessi hanno avuto luogo nel vicino Medioriente e la loro giustificazione si è per lo più inscritta nella semplicistica tesi dello scontro di civiltà o della lotta al terrorismo “transazionale” che si dà per scontato, trae origine nella religione islamica.
A causa della diffusione di questa tesi, su scala non duale, siamo dominati da una pessimistica visione binaria del mondo, gonfiatosi al punto di produrre un contesto generale della proliferazione.
In sostanza questo libro riporta vari saggi il cui filo conduttore è una denuncia dell’ideologia del ritorno del ritorno al religioso, della strumentalizzazione di valori cosiddetti “politico – religiosi” allo scopo di innescare o alimentare sia i conflitti, sia una denuncia della relazione perversa tra gli interessi geopolitici di alcuni stati e la loro presa di incarnare e difendere i valori e gli ideali di natura religiosa all’interno dell’ordine internazionale.
Tale relazione perversa, ha portato ad una contrazione della mentalità laica nella percezione del mondo e delle dinamiche banalmente prefisse, differentemente da quando avvenne durante la guerra fredda, quella del Vietnam ecc.
Purtroppo ancora oggi il Mediterraneo è percepito come principale linea di frattura tra il mondo cristiano ed il mondo musulmano.
Sulla base di questo scenario apocalittico ci chiediamo:
Come si può risolvere questo problema?
Forse solo mediante il ritorno al rispetto internazionale delle grandi regole del diritto internazionale si possono disarmare le diverse dinamiche di ostilità e conflitto che incombono sulla nostra testa.
RECENSIONE
GEORGE CORM
CONTRO IL CONFLITTO DI CIVILTA’
Sul ritorno del “religioso” nei conflitti contemporanei
Del Medioriente
PAGG 240
2016 GUERINI & ASSOCIATI
COSTO 19,50 EURO