Gachiakuta – L’angolo del nerd e dell’Otaku


Gachiakuta racconta la storia di Rudo, un giovane ragazzo che vive assieme al padre adottivo Regto in una baraccopoli.Quest’ultima è costruita attorno ad città dove la pulizia è l’unica cosa che conta.

Gli abitanti della città guardando Rudo e tutti gli altri abitanti della baraccopoli con disprezzo, in quanto discendenti di criminali.Un giorno Regto viene assassinato da un uomo misterioso e il ragazzo viene accusato dell’omicidio.

Nessuno gli crede, neanche i suoi pochi amici.Viene quindi condannato ad essere gettato nell’Abisso, una grande voragine che circonda la città, dove vengono anche gettati i rifiuti.

Inoltre, fra la folla, nota l’assassino di Regto che gli sorride.Incredibilmente sopravvissuto alla caduta, Rudo incontra il ripulitore Enjin che gli rivela alcune incredibili verità.

La città dove Rudo ha sempre vissuto è in realtà un’isola volante, che l’Abisso è in realtà la Terra inquinata a causa proprio dalla pioggia dei rifiuti dell’isola e che lui possiede la capacità di estrarre il vero potere dagli oggetti che tocca.Inoltre i rifiuti scaricati, oltre ad uccidere diverse persone ogni giorno, hanno letteralmente preso vita, diventando delle bestie mostruose.

Per questo motivo molte persone sulla Terra odiano gli abitanti del cielo.Enjin invita Rudo ad entrare nei ripulitori, che combattono queste bestie, per ottenere le risposte che cerca.

I disegni e il tratto di Gachiakuta

Gachiakuta chiarisce alcuni dei suoi “temi” fin dal titolo.

Infatti è la traduzione giapponese di Garbage, ovvero spazzatura.I protagonisti si muovono tutti fra immondizia e rifiuti, gli abitanti della Città considerano Rudo è tutti gli altri solo dei “rifiuti della società”.

Rudo stesso è considerato spazzatura dai terrestri perché viene dal Paradiso, ovvero l’isola.Niente di particolarmente profondo, sia ben chiaro, ma la trama è abbastanza originale, raccontata anche bene e con combattimenti non eccezionali, ma ben disegnati per gli standard di un manga shonen.

Ottimi anche gli ambienti, disegnati con tratto spigoloso e sporco.Tutte le costruzioni, dalla baracche nel nulla alle città, sembrano infatti essere costruite con materiali di risulta.

Infatti ormai non esistono neanche gli animali, ma solo gli insetti.Diversa cosa sono però i personaggi.

Al momento, a parte il subito simpatico Enjin, Rudo risulta piuttosto piatto e così gli altri personaggi di contorno.

Il manga

Ovviamente, trattandosi solo del primo numero, i giudizi devono essere se non rinviati quantomeno sospesi almeno fino al secondo numero.Al momento il manga scritto e disegnato da Kei Urana si dimostra una shonen solido, scritto bene, tutto sommato originale ed abbastanza interessante da far proseguire il lettore fino alla fine.

Tuttavia Gachiakuta ha ottenuto comunque un ottimo successo di pubblico in patria (arrivando ad otto volumi), tanto che si parla già di una trasposizione anime che dovrebbe vedere la luce fra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.In Italia il manga sarà distribuito da Star Comics.

Leggi anche: Sacrifical beasts and the King of beasts – L’angolo del Nerd e dell’Otaku

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