GLOBALIZZAZIONE ADDIO? Rapporto sull’economia globale e l’Italia


Il libro “Globalizzazione addio?” tratta di tematiche di interesse mondiale

Il libro a cura di Mario Deaglio, Giovanni B. Andornino, Giorgio Arfaras, Gabriuele Guggiola, Paolo Migiavacca, Anna Paola Quaglia, Giuseppe Russo, Giorgio Venoni, edito nel 2016 da Guerini & Associati, riporta dei concetti basilari tra cui l’elezione del 45° Presidente degli Stati Uniti che rappresenta un elemento di discontinuità in una lunga storia che chiama la globalizzazione a reinventare se stessa.

L’Orizzonte mondiale, ed in particolare quello europeo, appare contrassegnato da numerose altre discontinuità (la Brexit, i migranti che aumentano sempre di più, il terrorismo) che dovranno essere affrontate e risolte al più presto.

Per l’Italia, il compito, a grandi linee, appare abbastanza chiaro: si tratta di non frenare, ma anzi di rafforzare, la ripresa che è iniziata ormai in gran parte dell’economia ma che ancora non riesce a consolidarsi, come le precedenti edizioni del Rapporto hanno evidenziato.
Nel Rapporto non mancano ragioni di ottimismo. La Cina, per esempio si è avviata su una strada di riconversione dell’appartato produttivo ed al servizio della crescita della domanda interna, abbandonando le politiche demografiche vincolanti e raccogliendo qualche frutto iniziale.
Le città globali sono destinate a diventare sempre più numerose e popolose e saranno occasione ad un tempo di investimenti e di bisogni di nuove tecnologie.
Nel libro si parla anche del motivo conduttore del dibattito negli ultimi anni questo sistema bancario che è stato quello della ricerca di una soluzione sistemica ai problemi non risolti di molti dei nostri istituti. Se in altri paesi ad esempio in Spagna, i problemi che la crisi aveva portato a galla sono stati affrontati, talora con l’aiuto esterno ed imponendo le dovute azioni correttive agli istituti maggiormente coinvolti, in Italia una vera soluzione al sistema non è stata suggerita e perseguita fino a tempi molto recenti.
Malgrado nel nostro paese la crisi economica contini a persistere con un numero elevato di disoccupati in particolare giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro, con politiche economiche efficaci il nostro paese potrebbe uscire dal tunnel della crisi economica che l’attanaglia da diversi anni e risolvere il problema occupazionale.

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