Dopo il grande successo di Quisilegge, la rassegna letteraria che si è svolta quest’estate sulla splendida terrazza della Reggia di Quisisana, il Festival stabiese del libro torna in versione Winter Edition. Stessa formula, ma questa volta gli incontri si svolgono al coperto, nelle sale del palazzo reale. Il primo incontro ha avuto luogo questa mattina. Ospite: Heddi Goodrich che ha presentato il suo ultimo libro: “L’americana” edito da Giunti.
Impeccabile come sempre la conduzione del giornalista Pierluigi Fiorenza.
La manifestazione è stata arricchita dalla presenza del soprano Elena Somma che ha deliziato i presenti cantando “Funiculì Funiculà” e ‘O sole mio” accompagnata da Antonino D’Esposito alla viola e Dora Szabò al violoncello.
Heddi Goodrich:“Nessuna terra mi è rimasta nel cuore come Castellammare”
Prima di addentrarci nella trama del libro, singolare e molto interessante è la storia personale della Goodrich. Di origini americane, la Goodrich vive da oltre 20 anni in Nuova Zelanda. Ma allora cosa lega questa donna a Castellammare di Stabia?
Per rispondere a questa domanda occorre fare un passo indietro negli anni ’80 quando la Goodrich, allora studentessa, aderì ad un progetto di scambi culturali. Fu così che Heddi Gooorich si ritrovò ospite presso una famiglia stabiese.
La scrittrice, nel corso dell’incontro di questa mattina, ha parlato di quegli anni con viva commozione. E’ certa che quello che sembra essere solo un caso, ovvero ritrovarsi a Castellammare di Stabia, in realtà sia stato una sorta di richiamo ad un antico legame.
Di Castellammare di Stabia e di quel tempo che vi ha vissuto, l’autrice ha amato tutto e oggi che vi ha fatto ritorno e ne ha scoperto anche le sue straordinarie bellezze: Palazzo Reale, il Museo Libero D’Orsi, le ville di Stabiae, la funivia, strutture e infrastrutture un tempo non fruibili, ne è rimasta profondamente ammirata.
“Nessuna terra mi è rimasta nel cuore come Castellammare” – ha detto, consacrandosi testimonial della città di Castellammare di Stabia.
“L’americana” (Giunti)
L’americana, edito da Giunti, fa seguito al grande successo internazionale ottenuto dal romanzo d’esordio della Goodrich: “Perduti nei Quartieri Spagnoli” (il libro è stato tradotto in ben 12 paesi).
La storia de “L’americana” è ambientata a Castellammare di Stabia dove Frida, una sedicenne di Chicago, trascorre un anno per uno scambio culturale. Pur provenendo da un contesto totalmente differente, Frida non fa fatica ad adattarsi alla casa, alla cucina e all’amore di Anita, la sua “madre” italiana. Frida conosce Raffaele del quale si innamora. Raffaele appartiene ad un mondo spietato e Frida vive emozioni altalenanti. Un anno intenso, dolce ed amaro, che tuttavia costituirà un pezzo importante del puzzle della crescita della protagonista.
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