Recensione a cura di Biagio Gugliotta
Il libro di Giuseppe Savagnone “I cattolici e la politica oggi” pubblicato dalla Cittadella Editrice di Assisi, parte dall’amara constatazione che i cattolici si trovano oggi in una situazione di “irrilevanza” nei confronti della politica, in quanto non riescono a far prevalere la propria concezione della società nelle leggi dello Stato, come si è visto nei vari referendum, come in quello sul divorzio del 1974 e sull’aborto del 1981.
Si denuncia una sorta di “afonia” dei cristiani nella “costruzione della polis”: la voce dei laici cattolici non viene neppure percepita, sembra che nessuno sia capace di stabilire un dialogo con la cultura dominante, segnata dal relativismo individualistico.
Su questi temi si alza la voce del papa o dei vescovi, ma non quella dei laici.
Questo volume invita, dunque, a fare un “salutare esame di coscienza” per non ripetere gli errori di questi ultimi venti anni, dopo la scomparsa traumatica della “Democrazia cristiana” ed a pensare al bene del paese, anteponendo lotte di potere tra i nuovi partiti politici, e lavorando di comune accordo per concertare le riforme da varare: scuola, lavoro, fisco, sanità, ecc…
Savagnone è consapevole che tutti i protagonisti del dibattito pubblico hanno principi dai quali non si vuole derogare e la traduzione legislativa di tali principi non può avvenire se non con un ragionevole bilanciamento tra le diverse posizioni, cercando per quanto possibile di raggiungere, la loro armonizzazione, che è esente dal rischio di compromessi che scontentano tutti senza risolvere i problemi del nostro paese.
Si domanda l’autore: che fare allora?
Essendo convinto che “le battaglie decisive si giocano nella sfera pre-politica dell’educazione e della formazione personale”, il compito che si impone, prima di creare nuovi movimenti politici, è di rigenerare un terreno culturale, etico e spirituale condiviso, da cui far scaturire un rinnovato impegno per il bene comune.
Una conclusione questa che non può non trovare d’accordo qualunque cattolico abbia a cuore le sorti future dell’Italia.