Il romanzo “I Dinamici Sfigati di Bagnoli” riscuote un successo crescente tra i lettori e il professore Amedeo Caramanica, l’autore del giallo-poliziesco pubblicato su Magazine Pragma, risponde alle loro curiosità.
Alcuni lettori hanno chiesto quelli sono le differenze tra il romanzo giallo – poliziesco “I Dinamici Sfigati di Bagnoli” del professore Amedeo Caramanica, rispetto ai romanzi e i filmati polizieschi che in questi periodi sono sulla cresta dell’onda. Alla domanda azzardata, il professor risponde così:
“Queste sono le novità che in sintesi contraddistinguono il mio romanzo dagli altri romanzi o filmati polizieschi che oggi sono sulla cresta dell’onda. La prima novità è che si tratta di una squadra di poliziotti “sfigati”, non solo perché così li distinguono i poliziotti “fichi, intraprendenti, operatori di casi straordinari dei commissariati del centro città, mentre loro sono dislocati in una zona di periferia, anche se è ricca di attrazioni turistiche, ma anche perché il loro capo, l’ispettore superiore Varriale, è un tipo di poliziotto normale (caparbio e quasi sempre in combutta con i capi, come in genere sono tutti gli investigatori), ma non è né separato né uno sciupa femmine, invece è felicemente sposato con una donna, una professoressa, che, anche se gelosa come tutte le donne, sarà anche coinvolta nel più importante dei casi, e padre di due figli, che a volte ha anche il compito di accompagnare a scuola, e ha con lui la madre anziana che accudisce; è, inoltre, un tifoso sfegatato della squadra del Napoli e suona in un piccolo gruppo musicale hobby che lo rendono uomo di oggi; sono sfigati, ancora, gli altri componenti della squadra, perché sempre in attività, a volte anche di domenica, hanno vite normali e storie d’amore comuni anche se sofferte, ma “dinamici”perché si trovano a risolvere casi molto ingarbugliati, non meno eccitanti e pieni di suspense di quelli che vivono i loro colleghi del centro-città. Sono, inoltre, sfigati il brontolone medico legale, sempre in combutta con il becchino, il piantone che è un fissato per il gioco del lotto e gli altri personaggi coinvolti. Insomma è un quadro della periferia di una grande città che non ha meno problemi e attrattive del centro della stessa metropoli. Caratteristica formale, inoltre, è l’utilizzo spesso del dialogo, che rende complice in prima persona il lettore e gli offre emozioni dirette. Un’altra novità, infine, è che la struttura ha la caratteristica di un serial: le indagini della prima storia, per coinvolgere il pubblico, vengono condotte con varie peripezie per tutto il romanzo, e solo alla fine sarà risolto, mentre gli altri casi saranno di volta in volta portati normalmente a termine. Insomma è la quasi normalità, la naturale consuetudine, contro l’eccezionalità e l’insolito, anche se spesso stravagante, comportamento umano; il menare una vita regolare contro le irregolarità e le anomalie diffuse e imperanti nella società attuale. Ma nella normalità, nel ménage di una vita regolare dei protagonisti, con i loro vezzi e le loro stravaganze, non si possono forse creare indagini e scene giallo-poliziesche particolarmente coinvolgenti e piene di emozioni e di suspense, che sfociano in “catartiche lezioni di vita”? Io credo proprio di sì e i lettori particolarmente interessati, che mi incoraggiano con le loro spassionate richieste, me lo dimostrano. Ma voi tutti che, con i vostri “MI PIACE” e le vostre “CONDIVISIONI”,dimostrate di seguirmi, siete della stessa opinione? Spero di sì, perché ogni “piccolo artigiano delle parole”, quale io mi reputo, continua a lavorare proprio sulla stima dei suoi lettori. Perciò, buona lettura a tutti e aspetto i vostri obiettivi giudizi. Fatemi sapere, inoltre, se gradireste un’Edizione cartacea. “
Se volete leggere il romanzo potete farlo da questa pagina dedicata: I Dinamici Sfigati di Bagnoli