In un mare senza blu di Francesco Paolo Oreste, un libro che spinge ad una maggiore umanità


Grande interesse e apprezzamento durante la presentazione del libro “In un mare senza blu” (edito da “I Dobloni del Covo della Ladra) di Francesco Paolo Oreste, avvenuta ieri presso il liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata

“Non era per niente scontata una così grande partecipazione ad una presentazione di libri” –  ha detto il moderatore Francesco Gravetti  in apertura.Ad attirare una nutrita platea la presentazione del libro “In un mare senza blu” (edito da “I Dobloni del Covo della Ladra), l’ultima fatica letteraria di Francesco Paolo Oreste, scrittore, nonché ispettore di polizia e direttore artistico della rassegna “La settimana dello scrittore” promossa dalla “Libertà – Libreria Erboristeria & BioBar Asperula di Torre Annunziata.

La presentazione ha avuto luogo ieri 15 marzo presso presso l’aula magna “Benito Capossela” del Liceo Statale “Pitagora-Croce” di Torre Annunziata.Alla preside del liceo, Dott.ssa Tiziana Savarese il compito di introdurre l’evento.

Oltre alla presenza dell’autore e dell’editore, quella del Dott.Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.

“In un mare senza blu” di Francesco Paolo Oreste presentato presso il Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata

Il dolore come straordinaria occasione narrativa

“Credo nella osmosi tra la giustizia e la letteratura” – ha detto Filiippelli – “In un mare senza blu” è un libro che aiuta a comprendere gli “oscuri grovigli del dolore”, richiamando dei versi di mio padre (il poeta e saggista Renato Filippelli), e il dolore è uno dei protagonisti di questo libro.Il dolore è una straordinaria occasione narrativa, un innesco per stimolare fantasia creativa. È un libro che dà una grande scossa, che aiuta a comprendere e spinge ad una maggiore umanità.”

Un mare senza blu, è soltanto un’acqua che non si può bere

“Giudicare è un atto di presunzione” – ha aggiunto Oreste – “Lo si fa sulla base di un crimine commesso senza conoscere troppo bene, senza approfondire, ciò che è avvenuto prima nelle vita di ogni protagonista, ciò che ha spinto a commettere il crimine. È spesso la solitudine il fulcro della disperazione, solitudine dovuta al ruolo educativo che dovrebbe avere la famiglia e che spesso viene a mancare in alcuni contesti.

Un mare senza blu, è soltanto un’acqua che non si può bere. È il blu a rendere mare la distesa d’acqua.”

Francesco Paolo Oreste
Francesco Paolo Oreste

(In un mare senza blu è disponibile anche su Amazon)

Il dolore, dunque, è il tema centrale del romanzo, trattato non solo come elemento tragico, ma anche come motore di crescita e evoluzione personale.Attraverso le vicende dei tre giovani protagonisti, l’autore esplora il significato della sofferenza, la solitudine come espressione ultima del dolore, e il potenziale redentivo dell’amicizia e dell’amore.

Durante la presentazione il libro ha suscitato grande interesse e apprezzamento testimoniando l’impegno dell’autore nel raccontare storie capaci di toccare corde profonde, mescolando realismo e poesia, e offrendo spunti di riflessione su tematiche sociali, emotive e esistenziali.

Dello stesso autore: L’ignoranza dei numeri (Baldini & Castoldi)

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