La città senza rughe – Esce oggi il nuovo romanzo di Roberto Ritondale edito dalla casa editrice lombarda BookRoad, un libro che ha fatto molto discutere perché, a causa della pandemia, ha assunto un tono quasi profetico.
La città senza rughe
Anno 2040 – Dopo la guerra civile che ha frammentato l’Italia, una “iuventucrazia” illuminata governa la città-stato di Como. La situazione precipita quando il colonnello Ebe si proclama dittatore e decide di eliminare gli anziani per motivi estetici ed economici. Ma la scomparsa della protagonista, Etilla, scatena la reazione del nipote e dei suoi amici quindicenni, che affrontano ogni rischio pur di salvare i propri nonni.
La fantasia dell’autore campano sembra esser diventata realtà con la situazione di fragilità in cui si sono venuti a ritrovare soprattutto gli anziani durante lo scoppio della pandemia. La storia, tra l’altro, è ambientata in Lombardia, una delle regioni maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria.
“Quando nella primavera del 2019 ho iniziato a scrivere il romanzo il mio intento era lanciare un grido di allarme; la nostra società mi sembrava incapace di coltivare la memoria, di preservare le generazioni che ci hanno preceduto”
Roberto Ritondale, nato a Pagani (Salerno) il 9 ottobre 1965, giornalista dell’Ansa, ama definirsi “scrittore ambulante”. La città senza rughe è il suo quarto romanzo.
(Foto profilo pagina Facebook Roberto Ritondale)