Si è svolto questa mattina, presso la sala congressi del Palazzo Reale di Quisisana, il secondo appuntamento della Winter Edition di Quisilegge, la rassegna letteraria condotta dal giornalista Pierluigi Fiorenza. All’incontro erano presenti l’assessore alla Cultura Diana Carosella, l’assessore agli Eventi Gaetano De Stefano e il primo cittadino Gaetano Cimmino, giunto in secondo momento.
L’incontro è stato arricchito dalla presenza degli studenti del Liceo Musicale “Severi”, Flavia Patierno e Matteo Francolangi (violinisti), e della giovane attrice Federica Grimaldi che ha letto alcuni brani tratti da “La vera storia di Martia Basile” di Maurizio Ponticello, autore ospite di questa mattina.
“La vera storia di Martia Basile” di Maurizio Ponticello
Martia Basile è una sposa bambina. Ha soli 12 anni quando il padre la cede in moglie a don Muzio Guarnieri, un commerciante di 50 anni. Martia, dunque, perde subito la sua fanciullezza senza conoscere l’amore; lo stesso consorte baratta il fisico avvenente di sua moglie con alcuni uomini potenti.
Martia, ferita nel corpo e nell’anima, resta ammaliata da una comunità femminile che pratica sortilegi. Ha inizio così una nuova fase della sua vita durante la quale Martia incontra e conosce per la prima volta l’amore. Martia, però, viene incolpata di aver ucciso suo marito, e nelle terribili carceri della Vicaria subisce un processo in cui viene coinvolto anche il Santo Officio che le imputa di aver stretto un patto con il Diavolo.
Una storia realmente accaduta, ma più volte censurata. Perchè? Al richiamo del cantastorie che con un suo poemetto ha voluto tramandare questa storia, ha risposto Maurizio Ponticello, che avvicinandosi alle vicende di Martia, è andato fino in fondo nella sua storia per poterle ridare dignità.
Candidato al Premio Strega
La vera storia di Martia Basile, edito da Mondadori, su proposta di Maria Cristina Donnarumma, è stato candidato al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:
“Quella di Martia Basile è la storia vera di una ragazza, anzi di una bambina, andata sposa, venduta dal padre al marito, uomo anziano, disgustoso, malvagio e misogino, all’età di soli dodici anni e vissuta fino ai vent’anni quando, accusata di viricidio per aver ucciso il marito, perderà la vita sotto l’ascia del boia che azionerà una mannaia per decapitarla.
La vicenda narrata si svolge tra la fine del 1500 e i primissimi anni del Seicento a Napoli, capitale del viceregno spagnolo. La città è la coprotagonista del romanzo con tutte le contraddizioni che da sempre l’hanno contraddistinta, i suoi odori, i suoi vicoli, le tradizioni, la miseria del popolo e lo sfarzo dei signori e l’ombra del Vesuvio che la rassicura e insieme la terrorizza.
Il romanzo, misto di storia e invenzione, pregno di fede, superstizione, magia e orrore, realtà e illusione riesce a tenere avvinto ogni lettore che si sente partecipe della vicenda della bellissima Martia dalla personalità indomita, che emergerà man mano che crescerà e che gli eventi si intrecceranno.
Martia, prima bambina dall’infanzia violata, poi adolescente che maturerà nel corpo e nello spirito sopportandof violenze, mortificazioni e sopraffazioni di ogni genere, grazie al suo carattere forte e fiero, pronta a tutto, riuscirà a prendere in mano la sua vita. Quando sembra che finalmente sia riuscita a vivere appieno e, padrona della sua vita, conoscerà anche le dolcezze dell’amore, inesorabilmente precipiterà e tutti l’abbandoneranno, tranne l’amico Giovanni il cantastorie che, trenta anni dopo, metterà in versi la tragica storia di Martia e, di strada in strada, la racconterà per farla vivere per sempre.
La lingua usata da Ponticello, pur rifacendosi talvolta alla vulgata del tempo, è volutamente più moderna e comprensibile a tutti, elegante e ricercata, potente, capace di far rivivere in ogni pagina la realtà di una città e di un periodo denso di luci e di ombre, di intrighi, di tradimenti e stregonerie.
La storia di Martia, struggente e affascinante, che a distanza di secoli chiede giustizia, è di un’attualità sconvolgente, una storia moderna come quella di tante donne vittime di violenza che, oggi come ieri, sono costrette a subire sopraffazioni e vengono uccise senza un perché e, a volte, solo per puro desiderio di possesso nei loro confronti.”
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Quisilegge, Winter Edition – Il programma
Prossimi incontri di Novembre
- 25 Novembre, Riccardo Nencini, autore di “Solo” edito da Mondadori;
- 28 Novembre, Rosario Pellecchia, autore di “Le balene mangiano da sole” edito da Feltrinelli.