Ho conosciuto Moreno Pesce in occasione della IX edizione della DXT Dolomiti Extreme Trail che si è svolta in Val di Zoldo (Belluno) nei giorni compresi tra il 10 ed il 12 Giugno 2022. La DXT è una delle gare di trail running più attese dell’anno e dalla scorsa edizione è anche in versione Inclusiva.
E’ stato proprio Moreno Pesce, ad aderire all’iniziativa promossa dal team organizzatore, l’ASD Atletica Zoldo, allo scopo di dimostrare che la montagna può (e deve) essere accessibile a tutti. A capo del Team 3Gambe, l’atleta paralimpico ha condotto i componenti del suo team lungo sentieri e boschi, affrontando impervi pendii prima di raggiungere la cima delle Dolomiti. Tra essi anche Valeria Masala, prima donna pluriamputata a partecipare ad un evento come la DXT. L’obiettivo di Moreno Pesce è stato quello di aiutarla ad andare più avanti possibile.
Qui trovate il racconto di Moreno Pesce e Valeria Masala subito dopo la gara.
“L’arto fantasma e le mie paure” di Moreno Pesce
Moreno Pesce è anche l’autore di un libro edito da Michael Edizioni. In “L’arto fantasma e le mie paure” Pesce racconta la sua storia e cosa significhi per lui ogni traguardo raggiunto.
Ogni sua impresa significa vita, nutrimento per il corpo e per il suo essere. La volontà, la forza e la tenacia (non la gamba) sono i mezzi per raggiungere gli obiettivi. L’amputazione di una gamba non ha fermato l’autore. Piuttosto ha alimentato la sua tenacia. Giorno dopo giorno, Pesce si cimenta in percorsi, trails, Vertical, gare anche estenuanti e faticose al limite delle possibilità.
“Vincere o perdere nelle competizioni non è mai stato un mio obiettivo… per me conta sempre la medaglia della vita e tutto quanto si può fare per condividere e coinvolgere”.
L’ autore
Moreno Pesce – Noale (VE), 13 dicembre 1975 – Fin da piccolo sente la passione per la montagna. Insieme ai suoi genitori, percorre ed ama ogni giorno di più i sentieri del Comelico e del Cadore. Un giorno, però, la sua vita subisce uno stop. A causa di un incidente stradale gli viene amputata una gamba. Sono stati attimi duri quelli vissuti dopo l’amputazione, ma spinto dalla sua grande passione per la montagna e soprattutto dalla sua straordinaria forza di volontà, Moreno Pesce è tornato in montagna più motivato di prima, cimentandosi in percorsi, trails, vertical ed arrampicate.