“L’astronauta dal cuore di stagno” di Massimo Algarotti, edito da Ode Edizioni, prende spunto da una storia vera, quella di Zoe e della sua mamma Aleida.
“L’astronauta dal cuore di stagno” di Massimo Algarotti (Ode Edizioni)
Nove mesi per prepararsi ad accogliere Zoe: c’è un mondo da disegnare, da creare, una stanza da preparare con amore e perseveranza, soprattutto quando la solitudine piomba all’improvviso nella vita di Aleida. Zoe è una bambina che nasce con gli occhi chiusi a causa di una stella filante che voleva solo abbracciarla più forte. Grazie alla vicinanza di Selima, immensa amica, di suo padre e di un nuovo compagno, Aleida scopre che il destino traccia un solco su cui la vita affonda sempre le proprie radici per costruire, in ogni caso, un futuro. Un viaggio che porta con sé Santa Lucia, Caravaggio, il Petrichor e un’Astronauta dal cuore di stagno.
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Algarotti affronta il delicato tema del lutto perinatale. Zoe l’astronauta viaggia tra le stelle trasformando il sogno ed il dolore della sua mamma in speranza. Un libro da leggere d’un fiato.