“Miei cari ragazzi,
quest’anno tremo più del solito. Colpa dell’Orso Bianco del Nord! È stata la più grande esplosione del mondo e il fuoco d’artificio più incredibile che si sia mai visto. Il Polo Nord è diventato tutto NERO, le stelle si sono sparpagliate in gran disordine, la Luna si è rotta in quattro pezzi… e l’Uomo che abita su di essa caduto nel giardino sul retro di casa mia. Si è divorato parecchi dei miei cioccolatini natalizi prima di dire che si sentiva meglio e di arrampicarsi su per riparare la Luna e rimettere le stelle al loro posto”
J.R.R. Tolkien, l’autore di Lo Hobbit e della saga de Il Signore degli Anelli, per oltre vent’anni, fece recapitare ai suoi figli John, Michael, Christopher e Priscilla, le risposte alle letterine che loro scrivevano a Babbo Natale. Le lettere giungevano in buste affrancate dalle Poste Polari. All’inizio, si trattava di semplici saluti, ma con il passare del tempo, le risposte di Babbo Natale divennero sempre più generose. Babbo Natale narrava ai piccoli Tolkien del frenetico tenore di vita al Polo Nord: la corsa alla preparazione dei regali, i pasticci di Orso Bianco, le renne, le slitte, l’esplosione dei fuochi artificiali.
Lettere da Babbo Natale di J.R.R. Tolkien
Il libro Lettere da Babbo Natale, edito a Bompiani, raccoglie tutte le lettere scritte da Tolkien, dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920, fino all’ultima del 1943, indirizzata alla figlia minore. L’edizione è arricchita dai bellissimi disegni naif dell’autore; Tolkien, infatti, era anche un bravissimo illustratore.
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Lettere da Babbo Natale (Bompiani), un libro da leggere non solo a Natale.