Non è un romanzo la storia di Martin Adler, il soldato americano che nel 1944 salvò tre bambini lungo la Linea Gotica, sull’Appennino bolognese. E’ una storia vera che ha avuto un doppio lieto fine: la salvezza dei bambini e l’incontro avvenuto 77 anni dopo tra Adler e i tre bambini salvati.
Martin Adler e l’incontro con i bambini salvati nel 1944
“Ho aspettato tutta la vita questo momento”, ha detto Adler nel rivedere “i suoi bambini” ora nonni ed anche bisnonni.
Un viaggio a ritroso nel tempo quello che compiuto da Adler. Dopo Monterenzio, dove Adler ha ricevuto la cittadinanza onoraria, l’ex soldato americano è stato a Monghidoro e al Museo della Linea Gotica Toscana di Ponzalla-Scarperia (FI).
Ora è a Napoli, dove Adler ha rivisto l’ospedale “Monaldi” dove era stato ricoverato per tre mesi a causa delle ferite riportate sull’Appennino emiliano. Sosta anche sul Monte Faito per godere del panorama più bello del Golfo di Napoli. Imperdibile tappa per un appassionato di fotografia come lui. Ultima tappa del suo viaggio in Italia sarà Roma,
Nel libro I bambini del soldato Martin (Corsiero editore), scritto dal giornalista e scrittore Matteo Incerti, è narrata la straordinaria vita di Adler e le sue passioni, quella per la fotografia e per il disegno.
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