Il libro di Pasquale Ferrara “Il mondo di Francesco – Bergoglio e la politica internazionale”, edito dalle edizioni San Paolo, parla di Papa Francesco una persona umile salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013 che sta cercando con il suo messaggio di pace e fratellanza tra i popoli di cambiare il mondo lacerato da guerre e conflitti di vario genere
In particolare afferma di costruire ponti ed abbattere muri, e questo dimostra di essere una persona umana, altruista e carismatica come i suoi predecessori San Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII.
In questi tre anni di pontificato, Papa Francesco ha compiuto molti viaggi all’estero dimostrando capacità dialogiche ed empatiche, ed è stato critico nei confronti degli atti terroristici compiuti dall’ISIS che ha strumentalizzato la religione islamica per attaccare l’Occidente.
Egli affronta anche il concetto di “periferia” che rappresenta una chiave di lettura fondamentale per la comprensione della sua visione del mondo, e con essa vuole alludere all’espulsione ed esclusione di interi popoli e società da condizioni di vita dignitose e rispettose dei diritti fondamentali, che a parole vengono proclamati, ma assai poco realizzati.
Quindi il suo ruolo non è istituzionale, ma cerca di diffondere il suo messaggio a tutto il mondo con il suo linguaggio a tutto il mondo come Giovanni Paolo II ora santo, che ha contribuito al crollo del Muro di Berlino dell89’ sancendo la fine del comunismo e della guerra fredda tra Est ed Ovest.
Nel parlare di fratellanza e rispetto per l’altro, Papa Francesco affronta il problema degli immigrati che fuggono dai loro paesi sia per la povertà sia per il regime oppressivo, a bordo di barconi alla ricerca di una vita migliore e afferma che dobbiamo accoglierli come nostri fratelli.
Di fronte all’imbarbarimento della società attuale, è che il Giubileo della Misericordia che è stato aperto da lui lo scorso 8 dicembre e si celebra in un momento drammatico a livello internazionale, sia un’occasione lucrando l’indulgenza plenaria, di operare una conversione del nostro cuore ed essere più buoni ed altruisti.