Il borgo di Nemi protagonista di “Spire”, il romanzo che segna il debutto letterario di Maria Pia Nocerino

Nemi, il pittoresco borgo dei Castelli Romani, fa da sfondo a “Spire”, il romanzo che segna l’esordio letterario della giornalista Maria Pia Nocerino. A rivelarlo è l’autrice durante la presentazione del libro presso la storica libreria Tuttoscuola di Torre del Greco (NA).

Nemi, la fontana della Medusa

Protagonista di “Spire” è Marlena, una donna determinata a salvare la gelateria di famiglia che da tempo non naviga più in buone acque; mentre cerca di mettere in campo soluzioni per risollevare le sorti della gelateria, Marlena incontra e conosce Paul. Il loro primo incontro avviene accanto ad una caratteristica fontana del paese dove lui si è trasferito solo da poco tempo.

Durante la presentazione, l’autrice ha rivelato che la fontana descritta nel romanzo è quella che si trova nel Comune di Nemi. Si tratta di una fontana sormontata da una scultura in bronzo raffigurante la testa di una grossa Medusa realizzata dall’artista locale Luciano Mastrolorenzi.

L’autrice ha raccontato di aver trovato l’ispirazione per il titolo del libro durante un weekend ai Castelli Romani, dove è rimasta affascinata non soltanto dalla bellezza dei luoghi, ma anche dalla suggestiva fontana. Da qui il titolo del romanzo.

Spire, un racconto toccante sulle sfide dei familiari di malati di Alzheimer

La storia, con una narrazione profondamente umana e toccante, esplora le sfide quotidiane, le sofferenze silenziose e la resilienza che caratterizzano la vita di chi si prende cura di un malato di Alzheimer. Attraverso una serie di vicende emozionanti e realistiche, l’autrice riesce a trasmettere la complessità di questa esperienza, fatta di amore, sacrificio e dolore.

Il pubblico presente alla presentazione del libro ha particolarmente apprezzato la sensibilità con cui l’autrice ha trattato un tema così delicato e doloroso. Le descrizioni dettagliate, unite a una scrittura fluida e coinvolgente, hanno permesso agli ascoltatori di immergersi completamente nella narrazione, suscitando una profonda empatia per i personaggi e le loro vicende.

La conduzione di Paquito Catanzaro ha aggiunto ulteriore valore all’evento. Con la sua abilità di oratore e la profonda comprensione del testo, Catanzaro ha guidato il pubblico attraverso i passaggi più significativi del libro, stimolando riflessioni e discussioni.

La risposta positiva del pubblico e la risonanza emotiva del libro suggeriscono che “Spire” potrebbe diventare un punto di riferimento importante nella letteratura contemporanea dedicata alle tematiche dell’Alzheimer e del caregiving.

 

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Detti napoletani:  “Chesta pare ‘a casa ro Buon Gesù”

Tra i tanti modi di dire che colorano il linguaggio napoletano, uno dei più caratteristici è "Chesta pare 'a casa ro Buon Gesù, chi trase nun esce 'cchiù"

Audio Hi-Fi 2024: le migliori scelte dell’anno

Audio Hi-Fi 2024: le migliori scelte dell'anno tra novità, dispositivi ed esperienze sonore senza precedenti.

Elettrodomestici cucina 2024: le migliori innovazioni e i migliori prodotti

Elettrodomestici cucina 2024: le migliori innovazioni e i migliori prodotti per rivoluzionare il modo in cui cuciniamo.

Italia è un triste e meritato epilogo

Italia il disastro azzurro contro la Svizzera. Il punto di Gianfranco Piccirillo   Dopo il disastro di questi europei, culminato con la netta sconfitta agli ottavi...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA