Ningen Fushine racconta la storia del giovane Nick, un avventuriero totalmente dedito al al padre adottivo, Argas.Tuttavia, dopo aver ripreso un compagno, colpevole di aver rubato dei soldi comuni del gruppo di avventurieri di cui fa parte, viene cacciato dal gruppo con la scusa di “non aver compreso il ruolo di avventuriero”.
Ad aggiungere la beffa al danno, viene lasciato dalla fidanzata, rivelatasi solo un’arrivista interessata ai soldi.Nick cerca di trovarsi un nuovo gruppo, ma senza successo.
Una sera tre personaggi si siedono al suo tavolo: Zem, un chierico scomunicato; Tiana, una maga nobile privata del titolo e Curran, una ragazza mezza drago derubata dai suoi ex compagni.Risvegliatisi dopo una sbronza colossale, Nick scopre che tutti e quattro sono stati delusi dall’umanità, e tutti hanno un vizio molto costoso.
Nick è un fanatico di un gruppo Idol, Zem frequenta regolarmente dei bordelli, Tiana è dipendente dal gioco d’azzardo, Curran adora il cibo esotico.Propone così di creare un gruppo di avventurieri per sostenere i loro vizi, creando così il gruppo definito “I sopravvissuti”.
I quattro vogliono solo campare e pagarsi i vizi.Ben presto si troveranno più uniti di quanto possano immaginare, nonostante le diffidenze iniziali.
Ningen Fushin è nn’interessante novità
Ningen Fushin, all’apparenza, è una storia con protagonisti degli avventurieri.
E non è una novità.Neanche quella degli sconosciuti che si incontrano diventando amici.
Ma quello c’è un dettaglio che unisce i quattro protagonisti, un dettaglio che rende questa storia molto interessante.Tutti i protagonisti sono stati pesantemente traditi da persone fidate.
Zem è stato accusato di stupro da una ragazzina arrabbiata per essere stata rifiutata dal prete.Tiana era un’eccezionale studentessa di magia, ma l’ex fidanzato, invidioso, prima la lascia per poi mettere in giro la voce di averla lasciata per aver corrotto il preside della scuola, cosa che porta alla perdita del titolo.
Curran, ex avventuriera, viene prima tradita dai suoi ex compagni (che la lasciano a morire in un sotterraneo) e poi derubata di tutti i suoi averi.Questa sensazione di sfiducia che provano i quattro permea tutta la serie.
Un tradimento terribile che ha segnato i quattro, tanto che nessuno riesce a dormire serenamente.A rendere tutto più interessante c’è però un altro dettaglio: lo “scontro” fra il tono disincantato dei quattro e il titolo stesso.
Infatti l’opera si chiama “Ningen Fushin no Bōkensha-tachi ga Sekai o Sukuu Yō Desu (Gli avventurieri che hanno perso la fiducia nelle persone apparentemente salveranno il mondo)”
Infatti ogni episodio dell’anime (e ogni volume della Light Novel) si chiude con un personaggio che recita “Ma i quattro avventurieri non sono ancora pronti per salvare il mondo”.Minaccia che tuttavia viene solo vagamente accennata da alcuni personaggi secondari.
Disegno e ritmo
Per quanto non sia il top, Ningen Fushin mantiene un’animazione di buon livello, con poche scene di combattimento ma molto ben disegnate ed animate.
Se da un lato questo si rivela un pregio, dall’altro si rivela un difetto.Infatti la storia non potrebbe reggere troppe scene di lotta.
Tuttavia il ritmo, specialmente negli episodi finali, non è ben calibrato.Risulta infatti troppo lento, anche per una storia che non fa della velocità della narrazione un suo punto di forza.
Tuttavia la voce narrante (che si capisce essere di un osservatore esterno non subito identificabile) che paventa di una minaccia mondiale è molto efficace.Infatti lo spettatore, o lettore, si chiede sempre quale sia, visto che viene solo accennata nell’ultimo episodio.
Questo rende Ningen Fushin molto più interessante di quanto non possa apparire ad una prima fugace occhiata.
Media
Originalmente nata come web novel, il successo è stato tale da trasformare Ningen Fushin prima in una serie Light Novel (arrivata al quinto volume in Giappone), poi in una serie manga ed infine in una serie animata di dodici episodi, con una seconda stagione che dovrebbe vedere la luce a metà 2024.Leggi anche: Berserk of gluttony – L’angolo del Nerd e dell’Otaku