“Ogni volta che ti picchio” di Meena Kandasamy, edito da e/o, non è solo un libro, è un pugno dritto nello stomaco, è il racconto delle violenze fisiche e psicologiche subite anche dall’autrice durante il suo primo matrimonio, è un manifesto che illustra quanto sia difficile venirne fuori, ma che contestualmente grida a gran voce che occorre saper trovare la forza e il coraggio di venirne fuori.
“Ogni volta che ti picchio”di Meena Kandasamy, sinossi
Lei è una scrittrice, una poetessa, una giovane attivista. Lui è un docente universitario. Si conoscono, si innamorano e decidono di sposarsi. Dietro le porte di una bella villetta il professore universitario, marito perfetto, cambia volto, trasformandosi in un carceriere e in un carnefice. Inizia a perpetrare contro sua moglie atti di violenza psicologica, fisica e sessuale fino a minacciarla di morte. La protagonista, nonostante la famiglia le remi contro, trova il coraggio e la forza di elaborare una strategia per la propria sopravvivenza, anche se non le basterà allontanarsi per sanare le sue dolorose ferite.
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L’autrice
Meena Kandasamy (1984) è un’attivista, poetessa, scrittrice e traduttrice indiana. Ogni volta che ti picchio è il racconto del suo primo matrimonio con un uomo da cui ha subito violenze fisiche e psicologiche. Ha pubblicato due raccolte di poesie, Touch e Ms Militancy. Nel 2015 il suo romanzo d’esordio The Gipsy Goddess è stato nominato per il Dylan Thomas Prize e il DSC Prize. Vive e lavora tra Londra e Chennai. Esercita la sua attività politica anche online, soprattutto su Twitter.