Esercizi cognitivi per problemi di ansia, depressione, colpa, vergogna, rabbia nel libro di Dennis Creensberg e Christine Padesky
“Penso dunque mi sento meglio – Esercizi cognitivi per problemi di ansia, depressione, colpa, vergogna, rabbia,” edito dalla Casa Editrice Erickson, affronta alcune patologie come l’ansia, la depressione, la colpa, la vergogna e la rabbia delle quali sono affette molte persone; emozioni che non vanno sottovalutate ma curate in tempo prima che sia troppo tardi, ed, a tal fine, il libro propone alcuni esercizi cognitivi per cercare di superarli anche se occorre rivolgersi ad uno psicologo possibilmente cognitivista e comportamentale.
Nell’affrontare questi problemi, l’autore del libro afferma che le emozioni sono troppo intense e/o durature rispetto alla situazione nella quale ci troviamo, allora possiamo prendere in considerazione l’eventualità di avere un problema emotivo.
Per esempio la depressione che segue un lutto od una grave perdita economica o materiale è un problema grave ma curabile, così come l’ansia che proviamo prima di sostenere un esame o prima di incontrare una persona importante.
Al contrario, se un diverbio con qualcuno ci fa stare male per diversi giorni e settimane, se piccoli difetti nelle cose che facciamo e ci fanno sentire una nullità, se compiere attività quotidiane come fare la spesa, passeggiare con i colleghi di lavoro genera un’ansia intollerabile, siamo probabilmente di fronte a qualcosa di diverso di una semplice reazione emotiva.
La psicologia fin dalle origini si è occupata di problemi emotivi con risultati non sempre entusiasmanti.
Infatti, mentre alcuni disturbi sono descritti e conosciuti fin dai tempi remotissimi, descrizioni di depressione e disturbi di ansia si trovano in scritti egizi e greci, è solo in questi ultimi anni che possiamo realmente affermare di possedere una serie di procedure rigorose e scientificamente valutabili (e valutate) per il loro trattamento.