Il libro di Franco Garelli ” Piccoli atei crescono – Davvero una generazione senza Dio ” è il risultato di una ricerca nazionale che si compone di un’indagine quantitativa sulla situazione religiosa dei giovani
Dall’analisi condotta con meticolosità dall’autore, emerge che la maggior parte dei giovani o sono atei o credenti, ma non frequentanti di una parrocchia. Il fatto che molti non credono in Dio o non frequentano una parrocchia, ha ripercussioni negative anche per quanto attiene alle vocazioni sacerdotali molto spesso lamentate dalla Chiesa.
Ma vi sono anche alcuni giovani che educati ai sani principi morali e religiosi, frequentano una parrocchia e l’oratorio dove socializzano con i loro coetanei e collaborano, svolgendo varie mansioni affidate loro dal Parroco della parrocchia di appartenenza.
Nel libro si parla anche della secolarizzazione che rappresenta quel tipo di giovane (circa uno su cinque in Italia) che pur avendo avuto un’educazione religiosa in famiglia con genitori credenti, col passare del tempo, si è allontanato dagli ambienti e dalla pratica religiosa.
I giovani preferiscono scegliere tra le varie offerte religiose, quella che fa al loro caso ed i cambiamenti rispetto alla religione dei padri e delle madri, ed alle istituzioni, non sono ascrivibili solo ai nuovi gusti e bisogni che segnalano la distanza culturale dei genitori e dei nonni.
In conclusione l’autore afferma che la spiritualità sembra essere una sorta di “zona intermedia” tra i non credenti ed i credenti, tra quanti negano Dio o sono indifferenti alla religione e quanti invece si riconoscono in una realtà trascendente ed il libro molto invitante alla lettura e scritto con un linguaggio chiaro e lineare, offre importanti spunti di riflessione su questo problema.