Premio Strega 2023 – Ancora un libro che racconta di un delicato rapporto tra madre e figlia.Dopo “Come d’aria” di Ada d’Adamo di cui abbiamo discusso qualche giorno fa, tra i 12 candidati al prestigioso premio letterario Una minima infelicità (Neri Pozza, 2022) di Carmen Verde.
Una minima infelicità (Neri Pozza, 2022) di Carmen Verde
Annetta è una bimba che stenta a crescere.
Arriverà a misurare solo 138 centimetri.Non crescerà più.
Sofia, sua madre, è bella ed elegante.Il corpo così minuto di sua figlia la mette profondamente a disagio. La piccola Annetta vive all’ombra della madre rinunciando persino ad una vita sociale sentendosi inadeguata.
Annetta desidera è solo ricevere attenzioni da sua madre consapevole del fatto di non essere pienamente accettata per via del suo aspetto fisico.
“Tremenda fortuna essere alti.Avere la fisica impressione di tutto il proprio essere.
Noi piccoli dobbiamo sempre integrare, col pensiero, ciò che di concreto manca al nostro corpo.Una parte di noi è pura astrazione.
Siamo spettri per metà”.
L’arrivo a casa di Clara Bigi, una crudele domestica sconvolge però i piani della piccola Annetta.La Bigi prende ad educare la bambina imponendo rigide ed insensate regole.
È l’arrivo di Clara Bigi, una domestica crudele, capace di imporre regole rigide ed insensate, a mettere a dura prova Annetta.
Divenuta grande, Annetta negli ultimi anni di vita della madre, ne accudisce la bellezza sfiorita.Un pomeriggio, in chiesa, Annetta riconosce in una delle suore in preghiera la sua nemica di sempre: Clara Bigi.
L’autrice:
Carmen Verde, nata a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, da tempo vive a Roma dove lavora alle Poste a Roma, nella funzione centrale Risorse Umane e Organizzazione.
Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie di diversi editori. È tra gli autori segnalati dal Premio Calvino 2018.Nel 2019 ha pubblicato “Tutta la vita dietro un dito” edito da Salani e scritto a quattro mani con Alex Oriani.