L’importanza teologica dei Protestanti
Il libro “Protestantesimo e democrazia” a cura di Paolo Naso ed edito dalla Claudiana Editrice di Torino ed acquistabile al costo di 18,50 euro, mette in rilievo che l’intreccio tra protestantesimo e democrazia è uno dei tratti originali della modernità, tesi che trova conferma nella storia di quei paesi dove vi è una cultura protestante e coglie le implicazioni del patrimonio teologico del protestantesimo.
Guardando alla storia del protestantesimo nel suo complesso, sia nei paesi dove ha avuto origine sia in quello in cui è arrivato in seguito alle missioni, possiamo affermare che la traettoria protestante si è sviluppata nella medesima direzione dei processi democratici, e ha rappresentato un elemento essenziale, non unico, certo della modernità democratica.
Da Lutero in poi, la rivoluzione protestante ha scardinato assetti di potere consolidati e liberato energie intellettuali e spirituali che hanno avuto effetti rilevanti sul piano politico. La rivoluzione inglese e quella americana, il laburismo nell’età dell’industrialismo, il movimento per i diritti civili negli USA sono esempi significativi di un intreccio storico, teologico- culturale e politico che oggi si trova a dover affrontare sfide importanti come il diritto del lavoro nella società attuale, il conflitto tra generazioni, la bioetica etc.
Un libro, insomma, che offre un interessante spunto di riflessione, anche per i non protestanti.