Nel libro Rappresentare la riforma protestante – Nuove prospettive degli studi italiani a cura di Lucia Felici, di 410 pagine, edito dalla Casa editrice Claudiana, ed acquistabile al prezzo di 29 euro, si propone di avere il carattere di un cantiere aperto, illustrando nuovi orientamenti e degli studi italiani sulla Riforma, emersi in un convegno organizzato a Firenze nel dicembre 2014.
Pertanto il libro si divide in due sezioni: la prima è dedicata alla Riforma protestante ed ai movimenti ereticali in Italia, la seconda invece ai rapporti tra la Penisola ed il mondo d’Oltralpe ed alla realtà europea.
I contributi adunati sono costituiti sia da messe a punto storiografiche su questioni centrali del dibattito internazionale sia da ricerche in corso che sovente modificano termini e paradigmi.
La Riforma può essere intesa anche come relazione alla decadenza del clero e della vita religiosa in genere.
C’è comunque un fattore politico: la crisi finale dell’impero cristiano di nazione germanica, l’emergere degli stati nazionali delle città libere, dei (relativi) poteri territoriali, e quindi la Riforma su questioni centrali nel dibattito internazionale sia per quanto riguarda le ricerche in corso, che sovente ne modificano termini e paradigmi.
Inoltre la Riforma è nata da una full immersion del monaco Lutero nel testo biblico dei Salmi alle lettere apostoliche ai romani, agli ebrei, ai galati.
Pertanto essa può essere intesa come una reazione alla decadenza del clero ed ella vita religiosa in genere.