Abbiamo avuto il piacere di incontrare Rita Pacilio ad aprile scorso. Qui trovate la nostra intervista per la rubrica DONNE PRAGMATICHE. Oltre ad essere autrice di meravigliosi versi, Rita Pacilio si occupa anche di critica letteraria, di metateatro, di saggistica, di letteratura per l’infanzia e di vocal jazz. Inoltre è direttrice del marchio editoriale RPlibri.
Proprio RPlibri ha pubblicato tre brevi racconti scritti da Rita Pacilio – racconti illustrati destinati ai bambini dai 4 anni in su.
Cantami una filastrocca
“Cantami una filastrocca” è un progetto formativo che utilizza la musicalità delle parole e il senso, in esse contenuto, per aiutare il bambino a sviluppare il proprio giudizio critico e di osservazione comunicando con la realtà del mondo esterno attraverso la fantasia. Il libro può essere utilizzato come compagno ricco di informazioni, ma, soprattutto, come stimolo capace di suggestionare e aiutare a diventare ‘persona’ incoraggiando l’approfondimento dei sentimenti educandoli e disciplinandoli. La filastrocca diventa, così, strumento di crescita.” – introduzione di Rita Pacilio.
La favola dell’abete
La favola dell’Abete… l’Albero sconsolato si rivolse al cielo ed espresse un desiderio: Care stelline dai raggi luminosi fate che io possa, anche quest’anno, donare ai bambini del mio paese tanta allegria, sorrisi e fantasia!
La vecchina brutta e cattiva
La vecchina brutta e cattiva – “Padroneggiare la realtà usando la visione di un altro mondo, ci induce a riflettere sulla vita e sul linguaggio. Il bambino, per comunicare la sua interiorità, utilizza la lingua inventata, quella della fantasia, personale, intima, creativa, che costituisce il linguaggio connotativo, cioè la forma di comunicazione più necessaria e funzionale, affinché possa rielaborare stimoli percepiti per trasmetterli accuratamente al mondo intero. Attraverso la lettura delle storie, impara a decodificare l’oggettività della realtà esteriore e a stabilire la funzione principale e primaria dell’equilibrio tra l’intimo e l’esterno. L’attività creativa della lettura e del disegno permettono al bambino di semplificare le proprie impressioni del mondo circostante denominando le cose intorno, identificandole, sistematizzando le proprie impressioni attraverso un processo di interiorizzazione del regno delle immagini e traducendo tutto il dominio dei nomi con il grande strumento delle proprie emozioni” (introduzione di Rita Pacilio).
Rita Pacilio, Bio