Napoli – Un appuntamento imperdibile per gli amanti della letteratura e del noir: venerdì 22 novembre, alle ore 18:00, il Tennis Club Vomero ospiterà la presentazione di “Rovesci” (Absolutely Free), l’ultimo libro di Giuseppe Farese.
Un’opera che mescola sapientemente la suspense tipica dei noir con una storia di tennis gettando uno sguardo profondo sui “rovesci” della vita.
Rovesci, un omaggio al Vomero
Il quartiere collinare di Napoli non funge solo lo sfondo, ma diventa un vero e proprio protagonista del racconto.
Attraverso i luoghi iconici e le atmosfere caratteristiche del Vomero, Farese intreccia una narrazione che riflette sui contrasti della vita, proprio come i colpi di rovescio nel tennis. Un omaggio a una parte della città che vive di storie e scorci unici, capaci di fare da cornice ideale a un noir dal sapore inconfondibile.
Un dialogo tra autori e giornalisti
Alla presentazione interverranno, accanto all’autore Giuseppe Farese, lo scrittore Armando Guarino e i giornalisti Peppe Iannicelli e Marco Lobasso, che dialogheranno con l’autore per svelare i retroscena di un’opera che promette di catturare i lettori.
I saluti iniziali saranno affidati a Francesco De Lise, presidente del Tennis Club Vomero, che farà gli onori di casa.
Un evento tra cultura e sport
“Rovesci” non è solo un noir, ma anche una riflessione sulle sfide della vita, quelle che si affrontano dentro e fuori dal campo.
Un’occasione speciale per scoprire un romanzo che intreccia passioni, misteri e un profondo legame con il territorio. L’evento è aperto a tutti gli appassionati di letteratura, sport e chiunque voglia immergersi in un viaggio tra i rovesci della vita e della città.
SINOSSI: Il commissario Mino Gargiulo è un uomo dallo spirito conservatore, che guarda con diffidenza le potenziali derive che il progresso senza regole può comportare per la società contemporanea: si ostina a leggere i quotidiani in formato cartaceo, odia l’aria condizionata e all’intelligenza artificiale preferisce un maggior esercizio dell’intelligenza umana.
Dirige il commissariato Rione Alto, al Vomero, quartiere borghese della città di Napoli, caratterizzato da parchi verdi isole pedonali. Ed è proprio nella quiete della collina vomerese che il commissario si imbatte nell’omicidio di un’anziana donna, la cui esistenza appare a prima vista scevra da ogni ambiguità.
La passione per il tennis, i campi in terra rossa, la vita del circolo, costituiscono il filo conduttore di un’inchiesta che finisce per scoperchiare la disperazione e gli abissi in cui l’animo umano può sprofondare. Mino Gargiulo prova a cogliere particolari e sfumature caratteriali dei protagonisti che gli si presentano dinanzi nel corso dell’indagine, delineando così una vasta gamma di tipi umani.