Il libro ” Sociologia dei partiti ” affronta criticamente i più recenti contributi della letteratura nazionale ed internazionale
Il libro di Lorenzo Viviani “Sociologia dei partiti” edito dalla Casa Editrice Carocci, affronta criticamente i più recenti contributi della letteratura nazionale ed internazionale, e ripropone sui singoli temi la lezione dei classici della letteratura sociologica.
Un’operazione che, ovviamente tiene conto del fatto che non si possono far dialogare senza le dovute cautele e precisazioni, gli autori classici con gli autori contemporanei, forzando le prospettive dei primi e ponendo le analisi dei secondi a ipotetico compimento di pagine mai scritte.
Recuperare i classici permette di dar conto di un continuo processo di mutamento sociale e politico che spesso viene dimenticato e ridotto alla contingenza di un unico momento storico, di un singolo caso empirico, o ancor viziato dalla suggestione di fenomeni che si vorrebbero nuovi o innovativi.
Ripercorrere la sociologia classica dei partiti, e la sociologia politica in generale, è utile, e forse necessario, per comprendere le dinamiche contemporanee.
La struttura del testo lascia volutamente un ampio respiro ai fenomeni sociali e politici, così da inserire il partito politico in uno spazio disciplinare riduttivo e settoriale.
In conclusione, i partiti con leadership personalizzata non sono parti padronali, né partiti legati alla parabola personale del leader, né partiti di breve durata e di carattere personalistico, ma organizzazioni che riannodano società ed istituzioni, senza colonizzare la prima o la seconda.
Un campo in cui la sociologia politica e dei partiti è chiamata a riprendere la ricerca teorica e l’analisi empirica, specie a livello comparato, e a riappropriarsi di un tema che le appartiene fin dai suoi autori classici.