SANT’ANASTASIA – Sarà il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, a presentare la nuova opera poetica di Carlo Avvisati, giornalista, scrittore e saggista. L’appuntamento è fissato per martedì 25 marzo, alle ore 17, nella Sala Capitolare del Santuario di Madonna dell’Arco. L’evento sarà l’occasione per scoprire “Quanno Dio facette ‘o munno, ‘a storia ‘e Adammo e Eva e d”a cacciata r”o Paraviso”, un poemetto in dialetto napoletano che rievoca i primi giorni della creazione e il momento della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso.
Un’opera tra fede e tradizione napoletana
Edito da Francesco D’Amato, che interverrà alla presentazione, il libro sarà disponibile nelle librerie dalla prima settimana di aprile. L’opera, composta da oltre cento quartine e tre sestine, offre una rilettura originale della Genesi, utilizzando la lingua napoletana per conferire intensità e realismo a un racconto biblico denso di significati.
Attraverso uno stile evocativo e coinvolgente, Avvisati umanizza la figura di Dio, restituendogli una dimensione intima e profonda. Il Creatore della sua opera non è distante e imperscrutabile, ma un’entità che sperimenta la solitudine, una condizione che lo spinge a plasmare l’Uomo. Un’immagine inedita e suggestiva, diversa da quella tramandata nella letteratura napoletana da autori del calibro di Salvatore Di Giacomo (Lassammo fa a Dio) ed Eduardo De Filippo (Vincenzo De Pretore).
Un evento culturale di rilievo
La presentazione di “Quanno Dio facette ‘o munno” si preannuncia come un momento di grande spessore culturale, capace di coniugare poesia, fede e tradizione popolare. L’incontro nella suggestiva cornice del Santuario di Madonna dell’Arco offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi in un viaggio letterario che, tra ironia e riflessione, rilegge con originalità uno dei racconti fondanti della cultura occidentale.