Un libro per l’estate: “Mi consigli un libro?”
Prima di preparare la valigia per il mare, la montagna o la città, molti di voi faranno tappa in libreria per acquistare gli indispensabili “compagni di viaggio”.
Probabilmente lo faranno anche coloro che durante il resto dell’anno leggono poco e/o niente. Proprio questi ultimi, meno attenti alle novità editoriali, saranno maggiormente indecisi sugli acquisti da fare in libreria.
Per non arrivare troppo impreparati in libreria, vi offriamo una rubrica che vi accompagnerà per tutta l’estate.
Ogni giorno vi proporremo un libro. Seguendo la nostra rubrica potrete scegliere più facilmente quali libri “profumeranno” le vostre vacanze.
Buona estate, buone vacanze e buona lettura!
Il caffè dei miracoli (Rizzoli)
Il primo ad accorgersi che qualcosa non andava fu Venanzio, lo spazzino – anche se lui preferiva la definizione di operatore ecologico, che diciamo la verità, sembrerà pure esagerata però è una maniera per non mortificare il lavoro di un povero cristo costretto a raccogliere monnezza per portare un pezzo di pane a casa. Alle sei del mattino, con la piazza deserta e il portone della chiesa ancora chiuso, quel… coso lì in mezzo sembrava addirittura più maestoso di quanto non fosse in realtà. Venanzio se lo trovò di fronte appena girato l’angolo. Peserà un paio di tonnellate, a occhio e croce» (….). «Lui si limitava ad osservare che quel donnone di marmo, il fianco adagiato su un basamento che sembrava un baldacchino, aveva il culo più grosso che avesse mai visto in vita sua. E quell’esagerazione, quell’immenso mazzo nudo, era – che Dio abbia misericordia! – proprio verso la chiesa.
Un opulento nudo di Botero con il sedere da tre tonnellate guarda malauguratamente in direzione di una chiesa. È quel che succede a Bauci, piccolo borgo a strapiombo sulla costiera amalfitana, diventato località alla moda grazie a un festival artistico. Quando Don Enzo, il parroco, vede l’opera al centro della piazza va su tutte le furie: come si può concepire tale oscenità, peraltro a pochi giorni dalla visita del vescovo? Ma toglierla non si può. Spostarla neppure. Cosa fare, dunque? Se lo chiede Rocco Casillo, il sindaco, al quale la statua serve per coronare i suoi sogni politici, e se lo chiede l’intera, colorata comunità di Bauci. Strane dicerie e fatti inspiegabili si susseguono fin quando, ai piedi dell’imponente chiattona, compare un fagotto con dentro una neonata. La pietra dello scandalo è servita.
Un tuffo nel Sud, nel mare meraviglioso della costiera amalfitana, nel caldo, nell’aria afosa, ma soprattutto nella vita e negli animi dei cittadini.
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Franco Di Mare (Napoli, 28 luglio 1955), è giornalista professionista dal 1983, conduttore televisivo e scrittore italiano.
Nel 2009 pubblica – con la casa editrice Rizzoli – Il cecchino e la bambina, un racconto di storie di violenza, d’amore, di paura e di speranza in tempo di guerra e nel 2011 – sempre con Rizzoli – il suo primo romanzo in larga parte autobiografico, Non chiedere perché, quest’ultimo candidato come finalista al Premio Bancarella e – nel 2011 – vincitore del Premio Roma, del Premio Letterario Città di Siderno (RC) Armando La Torre e del Premio letterario La Tore Isola d’Elba a Marciana Marina. A Non chiedere perché si è ispirata una miniserie di due puntate andata in onda su Rai 1 con protagonista Giuseppe Fiorello (nei panni del personaggio principale, Marco De Luca, alter ego dell’autore) dal nome L’angelo di Sarajevo. Il 14 novembre 2012 è uscito il suo terzo romanzo Il paradiso dei diavoli, edito da Rizzoli. Il 2 aprile 2015 è uscito il romanzo Il caffè dei miracoli, edito ancora da Rizzoli, vincitore del Premio Città di Como. Nel 2017 esve Il teorema del babà, Rizzoli e nel 2018 Barnaba il mago, Rizzoli.