Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo raggiunto il direttore del Corriere Nerazzurro, Andrea Pontone. Una chiacchierata sul mondo del calcio ovviamente ma anche sul suo lavoro editoriale, nella pubblicazione di un nuovo libro, autoprodotto e reso disponibile gratuitamente ai lettori, dal titolo: “L’Inter di Antonio Conte 2019/20 – Primi tra i perdenti, nell’era Covid”. L’autore racconta l’attualità nerazzurra, partita dopo partita, esplorando il mondo Inter attraverso un’analisi lucida e ricca di spunti interessanti.
Come riparte il mondo del calcio dopo la pandemia?
“In piena contraddizione. Gli stadi restano completamente deserti quando un almeno un ventesimo della capienza potrebbe essere sfruttato, applicando nella maniera più rigida le disposizioni riguardanti il distanziamento, ma consentendo alle società sportive di respirare con gli introiti derivanti dal pubblico”.
Un parere sull’addio di Messi al Barcellona?
“Cristiano Ronaldo fugge dal secondo miglior Real Madrid di sempre esclusivamente per motivi economici. Messi lascia la Catalogna per ambizione, perché costretto a partire dopo una gestione societaria pessima che ha impedito all’argentino di lottare su tre fronti. Il Barça adesso ripartirà dai vari Démbélé, Griezmann… diventerà una squadra più omologata. In bocca al lupo a Koeman, che in ogni caso sulla panchina dell’Olanda ha preso un grande abbaglio nel relegare costantemente in panchina un giocato.
La Juventus è ancora favorita per lo Scudetto?
“Pirlo dice di ispirarsi a Conte, vedremo Platone sfidare Socrate con una squadra molto più attrezzata a livello di singoli e gestione del club. Il mercato nell’arco di una stagione fa il 60%, il restante quaranta racchiude i motivi per cui seguiamo questo sport, che conserva la sua imprevedibilità come l’ultima Champions League ha dimostrato”.
Sul Libro?
“È una raccolta di tutti gli articoli scritti nel corso della passata stagione, all’indomani di ciascuna gara ufficiale dell’Inter. Un volume di quasi 600 pagine. Tempo e fatica sono necessari per tirare su un progetto del genere, ma il risultato ottenuto è proprio ciò che avevo programmato. È stata un’annata sportiva intensa e ripercorrerla con il ‘senno del poi’ consente al lettore di riflettere su vari aspetti, talvolta modificando il suo giudizio”.”
A cosa è dovuta la scelta di produrre questo libro senza renderlo a pagamento?
“La crisi post-Covid ha colpito ogni ambito lavorativo, dal più grande al più piccolo. Ho voluto rendere possibile a chiunque la lettura, senza chiedere nulla in cambio. Il sostegno della gente ripaga più di ogni altra cosa tutti gli sforzi profusi”.
Si ringrazia Andrea Pontone per il tempo concesso per questa intervista