In un mondo futuristico i robot convivono con gli umani, il dottor Tenma costruisce un robot con le sembianze del figlio morto. Astro (nome della versione americana, Atom in quella giapponese) è un bambino meccanico con un’intelligenza e dei sentimenti umani. Inizialmente il geniale scienziato cura molto questo figlio robotico. Tuttavia si rende resto contro che Astro non può crescere e non piò riempire il vuoto per la morte del figlio. Decide così di regalarlo ad un circo. Qualche tempo dopo il dottor Packedermus lo accoglie come tutore legale e gli costruisce due genitori robotici e iscrive anche Astro a scuola.
La serie originale, composta da ventitré volumi, fu pubblicata in Giappone fra il 1952 e il 1968. Lo stile grafico, un marchio di fabbrica dell’autore Osamu Tezuka, è fortemente ispirato allo stile dei vecchi cartoni animati della Disney degli anni trenta e quaranta. Tezuka, infatti, era un ammiratore di Walt Disney e, si dice, che lo stesso Disney fosse un estimatore delle opere del “Dio dei Manga”.
I disegni, molto dolci, in particolare gli occhi, rende le tavole di facile lettura specialmente ai bamibini. Ed Infatti, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, con le due bombe atomiche, Tezuka voleva creare delle storie per aiutare il popolo giapponese, specialmente i bambini, a “dimenticare, almeno per un po’”.
Anche i temi trattati sono scritti in maniera molto semplice e mai banale. Ad esempio tematiche anti razziste. Astro è spesso oggetto di minacce ed insulti ma grazie al padre putativo, e all’amicizia con il compagno di classe Kenichi e di un vecchio investigatore, Mr Mustachio, il protagonista diventa un vero e proprio faro di buon senso, giustizia ed intelligenza. E, grazie alla bravura di Tezuka, la cosa non risulta mai banale o pedante.
Questa sua leggerezza rende Astro boy fruibile anche come una semplice storia di fantascienza per ragazzi e bambini, cosa che in fondo è. E, forse, il nome originale Atom deriva anche dall’orrore che il Giappone, ma anche dall’utilità che l’energia atomica, se ben usata, può dare all’umanità.
Atom/Astro è uno dei più famosi personaggi di fantascienza di tutto il mondo. Tanto da avere al suo attivo: tre serie anime, una serie in live action del 1959, tre film animati (rispettivamente del 1962, 1964 e 2003) e duna serie di videogiochi. Inoltre, sempre nel 2003, per festeggiare i cinquant’anni, un’altra serie manga di tre numeri.
Curiosità: Stanley Kubrick era un suo ammiratore. Infatti voleva che Tezuka collaborasse per “2001-Odissea nello spazio” per gli effetti visivi. ma Tezuka rifiutò, si dice, per il carattere notoriamente spocchioso del regista britannico.