Cowboy Bebop – L’angolo del Nerd e dell’Otaku


2071.Spike Spiegel e Jet Black sono due cacciatori di taglie perennemente al verde che girano il sistema solare alla ricerca di prede con la loro nave, il Bebop.

Ai due si aggiungeranno, più o meno volontariamente, tre nuovi compagni: il cane geneticamente modificato Ein, la bella e provocante truffatrice (perennemente perseguitata dai creditori) e la tredicenne hacker Ed.Durante le loro missioni, quasi tutte fallimentari, tutti i membri dell’equipaggio dovranno affrontare i loro demoni personali.

A differenza di altre opere, Cowboy Bebop nasce direttamente come anime.Prodotto dalla Sunrise (dal 31 Marzo 2022 rinominata Bandai Namco Filmworks) e diretto sa Shin’ichiro Watanabe ed andata in onda in Giappone per la prima volta in Giappone nel 1998 (in Italia arrivò l’anno dopo sulla rete MTV) la serie si distingue per una profondità, per l’epoca, fuori dal comune.

Infatti il regista voleva che la serie fosse diretta non al classico pubblico di adolescenti ma anche ad uno più adulto.

Infatti, nonostante Cowboy Bebop non sia una serie né violenta né con volgarità, sono presenti temi quali la droga, il terrorismo o criminalità organizzata.Per questo motivo, infatti, inizialmente vennero mandati in onda solo dodici dei ventisei episodi previsti.

Nonostante la serie non presenti una trama verticale vera e proprio (molti episodi sono infatti Stand Alone), alla fine Cowboy Bebop passò dalla TV Tokyo al canale satellitare WOWOW che trasmise la serie nella sua interezza.Tutti i componenti del Bebop hanno un turbolento passato, segnato da ricordi più o meno traumatici.

Argomenti delicati trattati con una forte nota filosofica, matura che riflette sia gli attimi migliori che quelli peggiori della vita di cinque individui sperduti.Jet e Spike sono infatti due individui disincantati profondamenti diversi nelle esperienze (ex poliziotto il primo, ex affiliato di un sindacato criminale il secondo), ma entrambi, soprattutto Spike, sono rimasti delusi dalla vita ed appaiono estremamente indolenti.

Cowboy Bebop ebbe un ampio successo, sia di pubblico che di critica.

Non a caso vinse numerosi premi, oltre che nel campo dell’animazione, anche in quello della fantascienza.Ogni singolo aspetto dell’opera è stato fortemente apprezzato.

Non a caso numerosi critici considerano Cowboy Bebop come il miglior anime di tutti i tempi, soprattutto il finale.Quest’ultimo fu inizialmente osteggiato dalla produzione, ma il regista tenne duro, riuscendo a spuntarla.

Per quanto Cowboy Bebop non sia un anime d’azione, esso presenta numerose scene di combattimento.Quest’ultime ricevettero un’attenzione particolare e trassero giovamento dal fatto che tra i realizzatori ci fossero persone già esperte nel campo del cinema live action.

Il successo in occidente (America ed Europa) venne anche grazie ai molti riferimenti alla cultura pop come Alien, Blade Runner ed ovviamente il western.

Non è un caso che la serie si intitoli Cowboy Bebop.Tutta la serie è permeata, oltre ad un senso di tristezza, anche da un vuoto di legge tipicamente associato al Far West.

Spesso infatti il potere si dimostra incapace di gestire qualsiasi situazione, tranne quelle in cui devono difendere le loro poltrone.Dalla serie sono stati tratti: un film anime nel 2001 (in Italia nel 2003), due serie manga di due e tre numeri, un videogioco per PS2 ed anche una serie live action nel 2021 pubblicata da Netflix ma cancellata dopo una sola stagione.

Curiosità: Il 22 Luglio 2008 uscì la notizia che era in produzione un film Live Action con Keanu Reeves nel ruolo di Spike prodotto dalla 20th Century Fox.

L’uscita del film era prevista nel 2011 ma i continui ritardi (nel 2010 la sceneggiatura non era ancora completa) e il budget richiesto di mezzo miliardo di dollari fermarono il progetto, confluito poi nella serie TV.Leggi anche: Record of Ragnarock – L’angolo del Nerd e dell’Otaku

 

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