Un grande party per festeggiare i 70 anni del marchio, madrina della serata Mara Venier. Noemi fa un concerto a sorpresa.
L’avventura della famiglia Miroglio inizia nel lontano ‘800 quando Carlo Miroglio e sua moglie Angela da venditori ambulanti di tessuti aprono il primo negozio. Ben presto conquista notorietà in tutta la regione piemontese e conta una dozzina di impiegati.
Giuseppe Miroglio, primogenito, nel 1947 ad Alba, aprì la prima sede industriale dell’azienda, specializzata per la filatura dei tessuti artificiali e della seta. Furono montati i primi telai adatti per la produzione su scala industriale di tessuti. Il gruppo Miroglio ad oggi abbraccia vari brand del gruppo Miroglio Fashion: Elena Mirò, Oltre, Motivi, Fiorella Rubino (…). Parallelamente c’è Miroglio Textile specializzato nella stampa dei tessuti e della carta transfer.
Oggi risultano 34 le sedi in tutto il mondo, con 4 stabilimenti produttivi e circa 5500 dipendenti. Nel 1955 arriva la svolta: confezionare abiti in serie. Vestebene è il primo marchio e diviene una moderna fabbrica con un reparto di tintoria, stamperia e finissaggio dei tessuti.
Negli anni ’60 – ’70 inizia la scalata all’estero. Si espande e diverrà una delle aziende più amate al mondo. Ricordato per essere stato il primo marchio ad occuparsi della bellezza curvy. Portò per la prima volta in passerella alla Milano Fashion Week delle modelle “morbide”. Poco amate dagli stilisti forse per la difficoltà nel creare abiti che si adattino a corpi formosi e non “piatti”?
Per questi 70 anni, l’azienda ha presentato una collezione di 24 abiti, ispirata agli anni ’50 esposta su manichini dell’epoca, nella sede di Alba. Abiti realizzati con 50 tessuti scelti dall’archivio contenente 50 mila stoffe. Selezionate poi, 100 foto storiche. Infine, è stato allestito un video-racconto, negli spazi storici di via Santa Barbara.
Madrina della serata è stata Mara Venier e presente la cantante Noemi che a sorpresa ha intrattenuto gli ospiti con un concerto. Entrambe collaborano per alcune collezioni.