Sarà forse il desiderio di volersi prendere una rivincita sull’incessante scorrere del tempo quello che accomuna gli appassionati di auto d’epoca ?
Auto d’epoca: che passione! Non lo sappiamo, ma sappiamo di certo che gli amanti delle vecchie auto, e delle vecchie moto, sono veramente tanti, e per giunta, rappresentano nuclei attivi e ferventi con dinamismi diametralmente opposti al lento incedere delle loro beniamine su ruote.
Club, associazioni, raduni, gare “classiche” si sprecano in tutto il Globo. Ci sono tanti che ne hanno fatto un lavoro, come carrozzieri, ricambisti e tappezzieri, e che hanno trovato il loro filone d’oro. Già, perché gli appassionati di auto e moto d’epoca provano un vero sentimento di Amore per i loro mezzi di locomozione, e sono pronti a qualsiasi sacrificio economico pur di vedere in forma smagliante la carrozzeria, gli interni e la meccanica.
Non è un mercato facile, quello dei veicoli d’epoca. Spesso si incontrano esemplari raffazzonati, o con magagne nascoste, o con accessori e particolari prelevati da modelli analoghi ma successivi o precedenti. Tutto ciò fa storcere il naso al vero appassionato, che molto spesso preferisce andare alla ricerca di veicoli in condizioni originali, seppur malandati, ma completi, e procedere personalmente al restauro, che, nella quasi totalità dei casi, non si rivelerà mai un vero affare. Il costo finale infatti supererà di gran lunga il valore commerciale del veicolo.
Ma tant’è, al cuore non si comanda, e quando c’è di mezzo l’Amore….non esiste una spesa eccessiva, ma solo una spesa in linea con le proprie possibilità economiche. Bazzicando in questo settore, infatti, è facile imbattersi in personaggi, non necessariamente milionari o ricchi possidenti, che hanno speso una fortuna per riportare a nuova vita la modesta Fiat 600 del papà o del nonno. O che hanno percorso chilometri e chilometri, su e giù per l’Europa per trovare quel modello di auto che li affascinava da bambini, e che magari era appartenuto a qualche parente.
Ecco la rivincita sul tempo, il desiderio di riassaporare quei momenti gustosi ma ormai trascorsi, chiudendosi nell’abitacolo di quella vecchia Lancia Appia, ad esempio, dall’inconfondibile odore, la voglia di sfiorare il volante in legno di quella Fulvia Coupè che apparteneva allo zio, e sulla quale da bambini si faceva finta di guidare accomodandosi al posto guida. E così, analogamente, chiudere gli occhi per ascoltare l’inconfondibile rombo sommesso del bialbero della Giulia, auto famosa che era a fianco delle forze dell’ordine ma anche dei delinquenti comuni, protagonista di tanti film di azione anni ’70.
Si può affermare con assoluta certezza che gli appassionati di auto e moto d’epoca abbiano tutti, indistintamente, un unico sogno comune. Quello di trovare, per caso, nel garage di un casolare in campagna, una preziosa “creatura”, coperta da un cospicuo strato di polvere, abbandonata ma completa, che l’attuale proprietario, avendola ereditata e desiderando spazio, non desidera altro che qualcuno se la porti via. Ma questo sogno, neanche tanto improbabile nella parte iniziale, difficilmente termina come desidererebbe l’appassionato, in quanto la richiesta del proprietario di “vil danaro” bruscamente interrompe l’idillio e la poesia del ritrovamento.
Così come non ha prezzo ridar vita ad un oggetto fermo da decenni, e così come non ha prezzo poter rivivere le sensazioni provate quando si è bambini, così non ha prezzo la gioia di aver trovato ciò che si cercava da tempo. Auguriamo pertanto a tutti i veri appassionati del settore di coronare il loro sogno, su due o su quattro ruote.
