Dopo l’ingresso nelle ultime tre gare del campionato WTCC 2012 – dove il portoghese Tiago Monteiro ha ottenuto un posto fantastico 3° posto nella fase finale – il team Castrol Honda World Touring ha iniziato la sua prima stagione sul circuito di Monza il mese scorso – e che inizio.Nonostante il brutto tempo, nella prima gara Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro hanno guidato la loro Civic WTCC ottenendo rispettivamente la 4^ e 5^ posizione. E nella seconda, Gabriele Tarquini è andato meglio, afferrando una 3^ posizione molto combattuta con partenza da fermo. La “neonata” Civic WTCC ha ora complessivamente ottenuto due podi in soli quattro turni!
“Sono rimasto colpito dal fatto che la Civic ha gestito così bene una pista bagnata, perché non avevamo provato la vettura in condizioni di questo tipo.”, ha detto l’italiano soddisfatto dopo questo primo difficile appuntamento.
Ma chi ha visto Tarquini correre prima sa che la Honda Civic WTCC è in mani sicure.
“Naturalmente il mio più grande vantaggio – di fronte al mio più giovane compagno di Honda Tiago – è la mia esperienza. Continuano a considerare questa esperienza anche nei test, così ho guidato tanti chilometri, tenuto il ritmo e completato giri veloci”. ride Tarquini. “La mia esperienza è stata utile anche quando la pioggia cadeva a Monza. La visibilità era praticamente inesistente, c’era un sacco di acqua in pista e raggiungere o sorpassare un avversario era molto rischioso.”
Questa esperienza viene da dodici stagioni di gare internazionali di auto da turismo, tra cui 37 vittorie e un titolo mondiale. Con questo curriculum è facile vedere ciò che ha attratto la Castrol Honda World Team al cinquantenne ex-campione del mondo. Ma negli stretti legami tra la squadra giapponese e italiana Alessandro Mariani e Maurizio Ambrogetti anche fatto la loro parte.
“Sento che sono tornato a casa, casa dolce casa!” sorride Gabriele a proposito del suo arrivo al volante della Honda Civic WTCC “realizzata da JAS”. “Sono trascorsi 12 anni dall’ultima volta che ho avuto il piacere di lavorare con JAS, ma ancora conosco tutti, conosco il loro modo di lavorare e non ho bisogno di chiedermi chi fa che cosa. Parliamo la stessa lingua e questo è importante per un buon rapporto di lavoro e per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Per Tarquini, prima delle auto da turismo c’era la Formula 1, 38 partenze in totale. Ma prima del Motorsport l’italiano aveva gli occhi puntati su una carriera completamente diversa.
“Che ci crediate o no, prima di diventare un pilota professionista facevo pratica per diventare un avvocato!” ride Gabriele. “Ma ho capito che la mia passione era per le corse, mi fermai per concentrarmi sulla mia carriera nel Motorsport, prima in Formula 3000, poi in Formula 1”.
Ma poi comincia una lunga e fruttuosa collaborazione con J.A.S. e Honda.
“Trovare un posto nelle auto da turismo dopo la F1 diventando un campione britannico come italiano è andato in parallelo. È così ho guidato per la prima volta per la JAS nel 1996 nell’ITC. Un anno dopo, la Honda mi ha offerto un posto in una Honda Accord nel BTCC e poi ho partecipato alla Coppa di Germania STW”.
Il rapporto della JAS con la Honda ha avuto inizio nel 1998, supportando il produttore nel campionato tedesco con nientemeno che Gabriele Tarquini al volante. Nel 2001 Tarquini ha vinto nove gare con la Honda Accord iscritta dalla JAS nel FIA European Super Touring Cup – in seguito FIA ETCC, che sarebbe diventata nel 2005 il moderno WTCC.
L’acuto osservatore avrà anche notato un Tarquini molto giovane seduto al volante di una Alfa Corse a Monza nel 1987 – nella prima edizione del campionato del Mondo Turismo. Nello stesso anno iniziò anche in Formula 1 con il team italiano Osella , correndo accanto a leggende come Nelson Piquet, Nigel Mansell e Ayrton Senna. Ventisei anni dopo è uno dei pochi piloti al mondo che compete ancora nel Motorsport di massima serie. E a Monza ha dimostrato che è ancora al top del suo gioco…
“E tutto nella testa, tra le due orecchie,” ridacchia Gabriele. “Il solo contrasto tra il Tarquini dell’inizio e quello di adesso è che non c’è più per me la pressione di vincere assolutamente. Non sto dicendo che non spingo agli estremi, ma una vittoria in più o in meno non determina più la mia carriera”.
Dopo la pioggia d’Italia arriva il sole del Nord Africa, dato che la carovana del Campionato FIA WTCC si sposta sul circuito cittadino di Marrakech, in Marocco per il 2° turno del campionato.
“Sarà un weekend caldo, sia in senso letterale che figurato. La temperatura può raggiungere i 26 gradi, ma con due lunghi rettilinei, chicane veloci e difficili, muri che circondano la pista e cordoli, sarà anche una gara ‘intensa’. Ed i bordi per le strade di Marrakech non possono essere confrontati con i bordi che conosciamo dai circuiti tradizionali. E ‘come se fossero trampolini che fanno saltare l’auto davvero”.
“Con una sola settimana tra Monza e Marrakech, non c’è tanto tempo per migliorare la velocità massima della Civic. Ma ho già vinto a Marrakech e conosco bene la pista”.
“Sulla base di quello che sappiamo ora, il nostro obiettivo primario in questa seconda gara è quello di fare punti, in modo da poter rimanere in corsa al vertice del Campionato. Dietro le quinte il team svilupperà la Civic ulteriormente e se siamo in grado di farla funzionare, allora ce la giocheremo per il titolo”.
Gabriele Tarquini, Tiago Monteiro e il Team Castrol Honda World Touring Car saranno in azione il 6 e 7 aprile sulle strade di Marrakech per la seconda gara del Campionato FIA WTCC.