Con l’estate e il caldo i caschi modulari guadagnano i favori dei motociclisti. Ecco le ultime tendenze del mercato, con un occhio sempre rivolto alla sicurezza.
Caschi modulari o integrali? E ancora, meglio jet oppure doppia omologazione? E su quale marca conviene orientarsi: Nolan, Agv o Givi?
Sono i dubbi che affrontano spesso i motociclisti, soprattutto all’arrivo del gran caldo estivo, quando il casco integrale comincia davvero a pesare, sulla testa… Per fortuna, negli ultimi anni è aumentata la produzione dei cosiddetti caschi modulari (come possiamo vedere su siti specializzati come omniaracing.net), quelli cioè che hanno una mentoniera asportata o ribaltabile e consentono quindi un migliore passaggio di aria. Ne esistono di vari tipi, a seconda delle caratteristiche: la distinzione principale è tra “crossover” (senza mentoniera) e “apribili” (dove invece la parte inferiore può essere sollevata o ribaltata all’indietro, pur rimanendo sempre agganciata al corpo centrale del casco). Poi, ancora, si passa alla omologazione: in questo caso, abbiamo caschi modulari “jet” (solitamente i più vecchi, sui quali l’etichetta riporta la lettera “J”), integrali (con la lettera “P”, per i quali però vige il divieto di circolare con la mentoniera aperta) e poi quelli a doppia omologazione (indicata con la dizione “J/P”).
Stando a un recente sondaggio online lanciato tra i possessori di una moto, quest’anno il 58 per cento degli utenti userà un casco integrale anche in estate, ma la percentuale di quanti sceglieranno i caschi modulari sale al 36 per cento. Segno di come la preoccupazione per la sicurezza sia certamente sentita, ma allo stesso tempo dell’affidabilità di questa gamma di prodotti.
D’altronde, c’è davvero tanta attenzione su questo argomento: basti pensare che dal 2007 esiste un test specifico che si chiama Safety Helmet Assessment and Rating Programme, ovvero più semplicemente Sharp, un sistema di valutazione promosso dal governo britannico per valutare appunto la sicurezza dei caschi. In pratica, si mettono alla prova tutti i prodotti in commercio, con prove che vanno dall’impatto a tre diverse velocità su diverse zone (frontale, posteriore, sulla nuca e sui lati) a quello su superfici piane e inclinate, utilizzando la testa di un manichino dotata di sensori per rilevare l’energia trasmessa dal casco durante il colpo. In questo modo, si assegna a ogni accessorio un punteggio in stellette (da una a cinque).
Certo, questo test non misura la comodità di indossare un casco, la capacità di aerazione, la silenziosità, la resistenza nel tempo (in particolare delle finiture), la disponibilità di trovare facilmente ricambi, anche dopo anni, tutti fattori che ovviamente hanno una importanza non di poco conto.
E poi c’è un altro importante elemento da considerare: l’estetica. Perché ormai i caschi modulari devono anche saper rispondere ai gusti del pubblico, adeguandosi ai nuovi trend e alle esigenze dei motociclisti. Uno dei punti chiave per sperare di avere un lancio positivo sul mercato è certamente la versatilità, come ha ben capito l’azienda torinese AGV, che ha puntato sulla serie AGV Compact che risulta un giusto compromesso tra sicurezza e praticità. Il casco vanta un design aerodinamico e affusolato, è privo di cuciture nelle zone sensibili, possiede la doppia omologazione P/J e un sistema di aerazione che garantisce un efficace flusso dell’aria all’interno del casco.
La risposta di Givi si chiama X.08F Modular New, che mette a disposizione del centauro anche una serie di optional come l’interfono bluetooth e la visiera con predisposizione per montare una speciale lente antiappannamento. Inoltre, sono previste anche quattro diverse colorazioni, dai tradizionali nero e bianco ai più innovativi nero opaco e argento.
Chiudiamo con la Nolan, che ha da poco lanciato il modello N104 EVO, una evoluzione dello storico N104 rivisto sia sotto l’aspetto estetico che su quello delle soluzioni tecniche, con modifiche al sistema di ventilazione (con la Air Booster Technology che garantisce una ottima climatizzazione in ogni condizione), interni amovibili e lavabili e l’originale sistema di apertura Dual Action, che permette di aprire la mentoniera con una sola mano.