La Ferrari nel GP di Cina ne combina di cotte e di crude e se dichiari di voler lottare il mondiale, non puoi combinare tutti questi pasticci uno dietro l’altro. La McLaren dopo la sprint “concessa” alle concorrenti, ha messo il turbo e nessuno è stato capace di rendergli la “vita” un pochino più complicata.
Eppure la sprint aveva accesso la luce negli occhi dei tifosi della rossa grazie a una qualifica e gara letteralmente perfetta di Lewis Hamilton. Dopo, però, il disastro in gara sono nate diverse ipotesi che riguardano la vettura. La SF25 sembra funzionare meglio con poco carico di benzina, mentre in gara (dove s’è costretti a mettere una certa quantità di carburante) bisogna obbligatoriamente alzare la vettura, altrimenti si rischia nella squalifica per l’eccessivo consumo della tavola sottostante (per l’appunto come successo con Hamilton), il che fa funzionare il tutto molto male e la vettura diventa lenta.
Leclerc, invece, sembra subire la pressione di un Hamilton che, a prima vista, sembra aver preso più confidenza con la macchina. Errori in qualifica e in gara stava per combinare un pasticcio colpendo la vettura di Hamilton nella prima curva. I due piloti della rossa, hanno qualcosa in comune, un team che al momento non riesce a mettere insieme i pezzi del puzzle, com’è possibile che le due vetture vengano squalificate? Hamilton per il consumo della tavola sottostante, Leclerc per il peso; in 75 anni di storia non era mai successa una cosa simile alla Ferrari, sempre attenta e minuziosa. Vasseur ha garantito che non accadrà più, ma intanto i papaya hanno preso il volo e la Ferrari è nuovamente costretta a rincorrere.