Ora che il “mercato” piloti è terminato e tutti i sedili sono stati assegnati, andiamo a scoprire chi saranno i venti piloti che riempiranno la griglia del mondiale di Formula1 2025.
Partiamo dal fondo con il team che è arrivato ultimo con soli 4 punti conquistati nelle ultime gare; parliamo di Kick Sauber che cambia completamente volto, riuscendo ad aggiudicarsi le prestazioni di Bortoleto (Campione del Mondo F2) accompagnato dall’esperto Hulkenberg. Riuscirà il team che dalla prossima stagione metterà le vesti di Audi a staccarsi dal fondo della griglia?
Williams, sicuramente partirà con il coltello alla gola visti i danni enormi causati dai piloti la scorsa stagione che hanno fatto tremare il budget cap. Nonostante tutto, Albon è stato riconfermato viste probabilmente le ultime prestazioni positive, ma il vero scoop è l’arrivo dalla Ferrari di Carlos Sainz. Per molti pura follia passare da un top team alla Williams, per altri (e probabilmente anche per lui) una vera e propria scommessa. La domanda è, Albon reggerà la pressione che metteranno Sainz Junior e Senior all’interno del box?
Il team “gemello” della Red Bull, la Visa Cash App RB, ottavo in classifica, è stato leggermente movimentato in termini di passaggio piloti. Tsunoda aveva fiutato il sedile Red Bull di Perez e lo voleva a tutti i costi, Ricciardo silurato e sostituito da Lawson che, alla fine, meglio non è andato. Cosa succederà? Tsunoda guiderà sicuramente come un indemoniato visto che, nonostante i 30 punti conquistati, si è visto Lawson (4 punti) passare come compagno di Verstappen per il 2025. Nota positiva? Vedere Hadjar compagno di Tsunoda, secondo in Formula 2 , promosso nella massima categoria insieme ad altri piloti, che ringiovanisce la griglia di partenza.
La Haas è un team che non riesce ad essere costante durante il weekend oltre che a evidenti errori di valutazione del muretto durante le gare. Hanno bisogno di maturare oltre che di freschezza mista ad esperienza nella guida. Per questo motivo la prossima stagione vedremo Ocon tagliare il cordone da Gasly e dimostrare a tutti che merita la prima guida, accompagnato dal giovanissimo Bearman che, dopo l’esperienza positiva in Ferrari come pilota di riserva, vuole dimostrare di meritare il sedile di polita titolare tra i più forti al mondo.
Peccato, perché il loro finale di stagione è stato devastante, stiamo parlando del sesto posto occupato da Alpine, che nel 2025 ambisce a scalare la classifica e rientrare nella top 5 dei team di Formula 1. Gasly ha dimostrato di avere la mentalità di un vero e proprio combattente, chissà se andrà d’accordo con il suo nuovo compagno, un altro giovanissimo in griglia, Doohan. Di certo gli aggiornamenti portati nelle ultime gare, portano questa scuderia a un livello superiore.
L’ombra di se stessi, confrontati alla stagione precedente, Aston Martin nel 2024 ha fatto vedere il peggio di se, con Alonso che nonostante l’età porta la vettura oltre il proprio limite, ma affiancato da un compagno di squadra che corre per passatempo: Stroll. Le speranze di tutti (soprattutto di Alonso) sono tutte verso l’arrivo di Adrian Newey dalla Red Bull, che possa dare uno scossone nella progettazione della vettura.
Al quarto posto della classifica troviamo la Mercedes, che in qualche circuito e soprattutto in determinate condizioni, ha mostrato del potenziale non indifferente per stare in top tre. Dopo l’addio di Hamilton, anche in questo team si punta su una giovane promessa italiana (vedi articolo qui), Andrea Kimi Antonelli. Russell? Sicuramente il team punterà su di lui come prima guida per tornare a vincere più gare rispetto alla stagione appena conclusa.
Incredibile, ma vero, al terzo posto troviamo la scuderia che, con Verstappen, ha vinto il titolo piloti, stiamo parlando di Red Bull. Probabilmente, per chi guarda la F1 da fuori, il team ha compiuto un grande errore lasciando Perez alla guida della monoposto, ma certe dinamiche si faticano a comprendere. Certo Verstappen ha fatto tutto il lavoro con una vettura da metà griglia, conquistando ben 437 punti contro i soli 152 del compagno di squadra. Chissà come si comporterà Lawson dopo questa “promozione”.
Secondo posto, con un retrogusto di Campione del Mondo costruttori; la Ferrari ha fatto balzi da gigante rispetto all’era oscura targata Binotto. Vasseur ha portato stabilità e solidità nel team, ed i risultati iniziano a vedersi. Certo qualche errorino di troppo è costato dei punti che, sul finale, sono pesati tutti, ma ci si può considerare soddisfatti perché questa stagione ha spianato la strada per il titolo costruttori del 2025. L’arrivo di Hamilton, porterà quel gioco di squadra che mancava prima con Sainz?
Primo posto dal leggero sapore di italiano, con Andrea Stella, team principal del team tornato a vincere, McLaren. Squadra che vince, non si cambia; Norris e Piastri resteranno alla guida della “Papaya mobile”, ma riusciranno a smussare quegli angoli che la scorsa stagione hanno portato la scuderia a rischiare il titolo costruttori?
Di certo il 2025 apre tante domande in tutte le scuderie che andranno a comporre la griglia di partenza, ma ci piace pensare che: più domande ci saranno, maggiore sarà lo spettacolo.