Irvine: Il Campionato del Mondo di Formula 1 si chiuderà domenica 1 dicembre negli Emirati Arabi con il GP di Yas Marina ad Abu Dhabi ma i verdetti della stagione sono stati già ampiamente scritti. La Mercedes e Lewis Hamilton si sono laureati nuovamente campioni nella classifica squadre ed in quella pilote e tanti sono pronti a scommettere, magari su BetWay, che l’anno prossimo il copione verrà scritto allo stesso modo ancora una volta.
Sull’argomento si è soffermato Eddie Irvine, il pilota nord irlandese ancora molto amato da tanti tifosi Ferrari sparsi in tutto il mondo. In una lunga video intervista che ha rilasciato al Blog l’Insider, Eddie senza troppi giri di parole ha consigliato caldamente alla scuderia di Maranello di puntare tutto su Charles Leclerc. Secondo Irvine il giovane pilota monegasco ha tutte le carte in regole per diventare la spina del fianco di Lewis Hamilton ed anche l’unico ostacolo per non fargli eguagliare il primato dei 7 campionati del mondo vinti, record attualmente detenuto in solitaria da Michael Schumacher. Come potete ascoltare nell’intervista di seguito, l’ex pilota oggi imprenditore ritiene che Leclerc abbia già dimostrato nell’ultima edizione del Gran Premio di Monza di potersi battere alla pari anche in un testa a testa con Hamilton.
Se dunque Irvine riempie di lodi Leclerc, cambia completamente le sue valutazioni in merito a Sebastian Vettel. Nei suoi confronti, il tono si fa davvero greve, al punto tale di definirlo un pilota incredibilmente sopravvalutato e che si fa luce delle passate vittorie per avere privilegi all’interno della scuderia senza assolutamente meritarli. Secondo Irvine dunque, sostanzialmente la Ferrari dovrebbe privarsi del tutto di Vettel ed affidarsi ad un altro giovane pilota da affiancare a Leclerc.
Nel corso dell’interessante video intervista Irvine affronta anche altri temi tra cui i presunti attriti con il già citato Schumacher quando entrambi correvano per la Ferrari. Attriti completamente inventati dai giornalisti per vendere qualche copia in più secondo il vice campione del mondo della stagione 1999 della Formula 1 visto che Irvine invece sostiene come i rapporti fra lui ed il pilota tedesco fossero eccellenti.
Non poteva poi mancare un confronto tra il circus F1 di oggi e quello di ieri. Oggi le macchine presentano un livello molto più elevato di automazione ed elettronica. Il compito principale del pilota dunque è quello di utilizzare ogni sistema al meglio e non commettere neppure il minimo errore per ottenere la migliore prestazione possibile con la sua monoposte.
La Formula 1 dei tempi di Irvine era invece molto più “romantica”, dove la componente umana aveva un’importanza molto maggiore. Eddie fa l’esempio del cambio delle marce e di come il passaggio alla marce sul volante abbia profondamente modificato la gestione delle curve più complesse. Lo fa con un briciolo di nostalgia, ricordando le sue strategie per frenare all’ultimo ed ottenere i migliori risultati in pista.
Eddie Irvine si conferma dunque anche davanti alla telecamera come il pilota che eri: senza compromessi, senza paura e con coraggio affermare le sue opinioni con buona pace di quello che potrà pensare Sebastian Vettel in primis…